La Guardia Costiera nominata Ambasciatore Unicef

ROMA – “Il lavoro che state svolgendo rende orgogliosa la nostra comunità ma anche fa sentire grande il nostro Paese. Il presidente Ciampi voleva che non si dicesse che l’Italia è un bel Paese, voleva che si dicesse che è un grande Paese. Perché l’Italia non è solo bellezza, non è solo il mare che voi custodite, l’attività nel mare. Ma l’Italia è anche un grande Paese per i valori che rappresenta, per i principi che rappresenta a tutto il mondo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio a Catania nel corso dell’incontro in cui sono stati presentati i dati dell’attività operativa condotta nel 2016 dalla Guardia Costiera.

Infatti nel 2016 nel nostro Paese sono sbarcati 179.624 migranti, circa 26.000 persone in più rispetto al 2015, 127.574 dei quali uomini, 23.932 donne e 28.019 bambini, circa 12.000 in più rispetto all’anno precedente. Cresce in modo esponenziale il numero dei minori non accompagnati, 24.929, a bordo dei natanti soccorsi. La Guardia Costiera riporta una stima dell’Oim di 4.646 morti, oltre mille in più del 2015 nello stesso periodo. E’ stato rilevato, inoltre, un notevole peggioramento delle condizioni di partenza dei natanti: aumentano quelli sprovvisti di telefono satellitare, quindi non in grado di chiedere aiuto né di essere localizzati così come aumentano le partenze dalle coste libiche in condizioni meteo-marine avverse e di notte.

Aumentano inoltre i gommoni utilizzati per la traversata, meno affidabili rispetto alle grandi imbarcazioni in legno, e che vengono sovraccaricati fino a superare i 200 occupanti con conseguente aumento delle operazioni Sar, quasi raddoppiate rispetto ai due anni precedenti.

“Abbiamo avuto un anno difficile di freddo, di tempeste, di persone che purtroppo sono state seppellite nel mare. Mai come quest’anno. Abbiamo avuto anche un anno in cui sono nati bambini sulle nostre navi e questo è un segno di straordinaria speranza e di straordinaria umanità. Il sorriso di un bambino, il pianto di un bambino che nasce, dà a tutti noi la forza per dire che stiamo facendo la cosa giusta”, ha dichiarato il Ministro Delrio, commentando la nomina del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera come nuovo Goodwill Ambassador di Unicef Italia perché “con il suo impegno profuso in mare e a terra nell`attuale emergenza che coinvolge l`area del Mediterraneo, rappresenta ovunque lo spirito di solidarietà che deve animare tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei bambini e delle bambine del mondo”.

La collaborazione tra il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e Unicef proseguirà nei prossimi mesi grazie all’accordo sottoscritto per l’impiego di operatori specializzati e mediatori culturali dell’Unicef e del suo partner Intersos a bordo delle unità maggiori del Corpo impegnate nelle attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo Centrale – in particolare sulle navi “Diciotti”, “Dattilo” e “Gregoretti”- che saranno impegnati in attività di identificazione, informazione e protezione dei minorenni migranti non accompagnati. A bordo delle navi saranno allestiti spazi per i bambini con giochi, libri, colori.