Corte costituzionale su canoni: Nautica Italiana soddisfatta

MILANO – Nautica Italiana, l’associazione nautica affiliata a Fondazione Altagamma che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy , ha accolto con soddisfazione la sentenza della Corte Costituzionale sull’aumento retroattivo dei canoni demaniali per i porti turistici. La sentenza dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale della norma.

I Porti dovranno pagare, ma la sentenza esclude che i nuovi valori tabellari possano essere applicati ai Porti turistici così come successivamente realizzati dal concessionario. La Corte precisa, infatti, che i valori tabellari devono essere applicati all’area e allo specchio acqueo nelle misure indicate (le consistenze).

Proprio in riferimento ai valori tabellari da applicare, Nautica Italiana esprime soddisfazione “sia perché sono state accolte le posizioni dei suoi associati – si legge in una nota – sia perché si fa un concreto passo in avanti in termini di equità del calcolo, dando maggiore certezza all’operatore che ha investito in Marina turistici”. Nella sentenza la Corte “ha fornito una chiarissima indicazione in merito all’applicazione dei nuovi parametri tabellari, che mostra di tenere conto delle difese delle parti private, che da anni si battono per correggere una distorta interpretazione della norma contenuta nella legge Finanziaria per il 2017, portando avanti un contenzioso decennale in diverse sedi civili e amministrative”.

“Dopo anni di ricorsi, questa sentenza dà una prima indicazione su come calcolare il canone da pagare annualmente allo Stato – ha commentato Matteo Italo Ratti, consigliere di Nautica italiana -. Questo provvedimento distenderà i rapporti con l’amministrazione locale, la quale funge solo da ente esattore, perché i proventi sono destinati allo Stato e non al Comune”.

“Per NAUTICA ITALIANA l’impegno sul fronte legislativo è strategico per rispondere alle criticità del settore- ha aggiunto il presidente, Lamberto Tacoli -. Ed è significativo perché supera errate interpretazioni della norma dando chiarezza”. L’Associazione conta ad oggi 81 aziende associate.

Il settore dei marina rappresenta il 9% degli associati. Tra gli altri Marina Cala dè Medici, Marina di Genova, Marina di Varazze, Marina di Portofino, Porto Lotti, Porto Mirabello e il consorzio M.I.N.S.Y., che conta al suo interno diversi scali dell’Adriatico.