Concessioni demaniali marittime: aggiornamento del canone

BRINDISI – Con Decreto Ministeriale 2 dicembre 2016, pubblicato nella G.U. n. 18 del 23 gennaio 2017, il Direttore Generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, ha provveduto all’aggiornamento delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime.Tale provvedimento, tra l’altro, consegue alla deliberazione n. 153/97, con la quale la Sezione del controllo della Corte dei conti, nell’adunanza del 23 ottobre 1997, ha ritenuto che la misura minima di canone ‐ prevista dall’art. 9 del decreto interministeriale 19 luglio 1989 ‐ debba essere rivalutata annualmente con i previsti criteri.

Quanto innanzi ha origine, da ultimo, dalla legge finanziaria n. 296/2006, art. 1, commi 250‐256, che ha introdotto nell’ordinamento nuove norme sull’uso dei beni demaniali marittimi ad uso turistico ricreativo e nuovi criteri per la determinazione dei canoni sia per le concessioni ad uso turistico ricreativo che per quelle destinate alla nautica da diporto.

Quindi si pone la necessità di procedere all’aggiornamento delle misure dei canoni annui per l’anno in corso con l’ausilio e supporto tecnico dell’Istituto Nazionale di Statistica che ha comunicato sia l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (+0,1 %) sia l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali (‐0,7 %), in luogo dei prezzi praticati dai grossisti.

Dopo aver effettuato la comparazione e aver ricavato la media dei suddetti indici, per il periodo interessato è stato determinato l’adeguamento dal 1° gennaio 2017 pari a ‐0,3 %.Pertanto secondo il contenuto del citato D.M. le misure unitarie dei canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime sono aggiornate, per l’anno 2017, applicando lariduzione dello zero virgola tre per cento (-0,3 %) alle misure unitarie dei canoni determinati per il 2016.

Perciò le misure unitarie come aggiornate costituiscono la base di calcolo per la determinazione del canone da applicare alle concessioni demaniali marittime rilasciate o rinnovate a decorrere dal 1° gennaio 2017.Si precisa che la stessa percentuale si applica alle concessioni in vigore benché rilasciate precedentemente al 1° gennaio 2017.

Quindi la misura minima di canone di € 350,35 (trecentocinquanta/35) prevista dall’art. 9 del decreto interministeriale 19 luglio 1989 con il quale sono stati introdotti nuovicriteri per la determinazione dei canoni relativi alle concessioni demaniali marittime rilasciate con decorrenza successiva al 1° gennaio 1989, è ridotta ad € 349,30 (trecentoquarantanove/30) a decorrere dal 1° gennaio 2017.

Infine si applica la misura minima di € 349,30 (trecentoquarantanove/30) alle concessioni per le quali la misura annua, determinata secondo i precedenti commi, dovesse risultare inferiore al citato limite minimo.

 

Cosimo Salvatore CORSA