IMO: chiarimenti sui certificati dei marittimi imbarcati

LONDRA – Spesso nel corso di vari controlli dell’Autorità Marittima, nello scalo di approdo, relativi al Port State Control (PSC), sorgono dei problemi riguardo ai certificati che un marittimo deve mostrare. Ci riferiamo ai relativi report del Memorandum di Parigi dai quali sono risultati problemi riguardo la formazione ECDIS e soprattutto sulla certificazione di elettricisti imbarcati. Per questo, l’IMO è stata costretta a emanare una circolare per chiarire tutti i dubbi che si sono verificati ultimamente in molti porti.

La circolare è la 24/STCW.7 discussa e scritta nel corso della quarta sessione del Sottocomitato IMO – Human Element, Training and Watchkeeping (HTW) – tenutosi a Londra nel febbraio scorso. La circolare chiarisce varie difficoltà individuate nell’applicazione degli emendamenti di Manila 2010 alla Convenzione STCW (norme riguardanti la formazione, certificazione e servizio di guardia per le relative certificazioni). Non è scritto da nessuna parte della STCW di richiedere documentazioni durante le indagini o ispezioni; semmai, occorre verificarne la competenza che il marittimo possiede per assolvere una determinata funzione a bordo; le incongruenze riscontrate riguardano le interpretazioni circa lo stato dei corsi secondo IMO Model.

La documentazione che autorizza il titolare ad assolvere determinate funzioni a bordo delle navi sono i certificati di competenza (CoC) e i certificati di idoneità e, solo per quanto attiene la Regola V/2, le prove documentali. L’elenco dei certificati o documenti richiesti, ai sensi della Convenzione STCW/78, come modificata, è scritto nella tabella BI/2 del Codice STCW. Tali certificati di competenza, certificati di idoneità e prove documentali sono la prova di aver completato con successo tutta la formazione necessaria e che il livello di competenza richiesto è stato raggiunto.

La circolare chiarisce anche che la formazione ECDIS generica fa parte dei certificati e dovrebbe essere richiesto al marittimo ulteriori documenti. La conoscenza, la comprensione e la competenza che devono essere dimostrate sono quelle basilari per garantire ai marittimi le competenze necessarie per il funzionamento di base di tutti i tipi di apparecchiature. Per quanto riguarda l’interpretazione dei nuovi certificati (Manila 2010), i report riferiscono che a degli elettricisti imbarcati, è stato richiesto dallo PSC il possesso di certificati come Electron Technical Officer (ETO) o quello riguardante la valutazione elettrica (ETR).

Fino a quando questa funzione non è richiesta dalla tabella minima di composizione degli equipaggi non ve alcuna necessità di fornire un tale certificato di competenza o certificato di idoneità. Su proposta del Giappone è stato approvato un documento base per una revisione della Convenzione sulle norme per la formazione, certificazione e tenuta della guardia per il personale imbarcato sui pescherecci. Un gruppo di lavoro è stato istituito per produrre un testo preliminare per il capitolo I e II della Convenzione STCW-F con l’obiettivo di terminare i lavori nel 2018.

 

Abele Carruezzo