ATTICA GROUP PRONTA A RILEVARE IL 50,3% DI HELLENIC SEAWAYS

PIREO – Con molta probabilità, gli originari contendenti di Hellenic Seaways, Marios Iliopoulos ed Emanuele Grimaldi, mai si sarebbero aspettati un simile accadimento; in effetti, l’accordo di massima ufficializzato nelle scorse ore tra la Piraeus Bank, una sparuta pattuglia di piccoli azionisti ed Attica Group per la cessione del 50,3% di Hellenic Seaways avrà inaspettatamente fatto cascar più di qualcuno dal pero. I giochi per l’ardua scalata di Hellenic Seaways, indiscussa regina del Mar Egeo, possono così ritornare all’anno zero.

“Attica Group – si legge nel comunicato stampa di quest’ultima – verserà per l’intera operazione 30,61 milioni di euro in contanti ed inoltre conferirà 24.145,523 nuove azioni frutto di un nuovo corposo aumento di capitale. Allo stato attuale, Attica Group si è già assicurata 1.250,000 azioni dell’Hellenic Seaways mentre, per il rimanente pacchetto azionario in capo alla Piraeus Bank, dovrà giocoforza attendere l’imprimatur delle autorità di vigilanza greche nonché la sottoscrizione di un accordo definitivo”.

L’operazione, compiuta sotto la regiè di UBS Limited e dello studio legale greco Bernitsas, vedrebbe la longa manus del fondo d’investimento statunitense Fortress il quale, già nel 2014, aveva acquistato 100 milioni di dollari di debito non negoziabile di Attica Group. Peraltro, l’interesse di Fortress in questo piccolo, grande risiko ellenico era stato paventato già più di qualche mese or sono all’indomani dell’apertura della procedura pubblica guidata dal duo Piraeus Bank-Lazard: in quella sede, difatti, tuonava prepotentemente l’idea che il fondo Fortress sarebbe potuto entrare nella partita alleandosi con Anek Lines (quest’ultima finora detentrice di una partecipazione pari al 2,4% in Hellenic Seaways).

Anche dall’altra parte dell’Adriatico, l’industria navale muove le terga verso un consolidamento delle proprie imprese, finite nel ciclone della recessione dopo anni di vacche grasse; sarebbe questo l’orientamento di Anek Lines, Attica Group ed, ora, Hellenic Seaways. Ne sono copiosamente consapevoli gli alti papaveri del Gruppo Grimaldi ed è per questo motivo che ora si dovrà decidere come disporre del 48,5% già detenuto in Hellenic Seaways tramite la propria controllata Minoan Lines. Perché le mezze misure non sono mai piaciute dalle parti di Via Marchese Campodisola.

 

Stefano Carbonara