Mare Sicuro e la Navigazione in regola

GENOVA – Bilancio positivo del progetto “Mare Sicuro” delle Capitanerie di Porto lungo le coste italiane. In chiusura del Salone Internazionale di Genova, alla tavola rotonda “La Navigazione in regola”, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie tira le somme sulle operazioni messe in atto per garantire la salvaguardia di persone e dell’ambiente marino.

Quasi tremila persone sono state soccorse in mare e sui laghi maggiori della penisola italiana tra bagnanti, marittimi, diportisti  e subacquei nel corso della stagione estiva, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2017 attuata dalla Guardia Costiera dal 17 giugno al 17 settembre, con l’ausilio 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei e l’impiego di tre mila uomini. Sono stati soccorsi 2234 diportisti: bagnanti 617, subacquei 23, acqua scooteristi 5. I numeri espressivi dell’intera operazione sono stati illustrati dal Comandante Cosimo Alessandro Nicastro evidenziando una diminuzione degli interventi messi in atto rispetto all’ultimo biennio.

La sua dichiarazione: “ La diminuzione dei numeri è segno che la costante attività preventiva eseguita sugli otto mila km di costa dalla Guardia Costiera permette una sempre maggiore serenità nella fruizione del mare”. Nello specifico di quest’anno, quarantanove mila sono state le verifiche eseguite nei confronti delle unità da diporto. Verifiche e controlli puntuali, sono state eseguite grazie anche all’iniziativa Bollino Blu promossa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha permesso ispezionare le unità da diporto a garanzia degli standard di sicurezza e snellendo tutte le procedure ispettive. I Bollini Blu rilasciati in questa stagione estiva sono stati 8.515.

Giusto per riferire ancora qualche dato. Fra le principali cause di soccorso risultano le avarie al motore (442); le avverse condimeteomarine (162); per incaglio (77); le avarie al timone (37); per incendio (18) e per collisione (16). Mentre le attività di contrasto delle condotte illecite sul demanio marittimo, registrano circa sessantaquattro mila accertamenti eseguiti, con oltre 320 notizie di reato e con conseguenti provvedimenti di sequestro penale, che hanno restituito al legittimo godimento ampi tratti di spiaggia sottratti da tentativi di occupazione indebita.

A tutela dell’ambiente marino, i controlli all’interno delle aree marine protette sono stati più di 4400 con 300 sanzioni amministrative. Mentre sulla filiera della pesca sono stati effettuati 24.487 controlli e circa 823 illeciti amministrativi con 85 notizie di reato tra giugno e settembre. I molteplici controlli sono stati finalizzati soprattutto alla prevenzione delle situazioni di pericolo, oltre che al contrasto dei comportamenti illeciti non solo dei diportisti, ma anche dei gestori degli stabilimenti balneari; naturalmente, è sempre da scoraggiare la pessima abitudine dei molti giovani diportisti di navigare in zone normalmente adibite alla balneazione. Bilancio positivo che permette di evidenziare che lo sforzo compiuto con il progetto “Mare Sicuro” certamente porta a navigare in regola.

 

Abele Carruezzo