Aeroporti di Puglia e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale: insieme per un “futuro di Sistema”

BRINDISI – Questa mattina si è svolta, presso l’Aeroporto del Salento, una cerimonia per inaugurare le nuove aree operative e quelle per i passeggeri, firmando un protocollo d’intesa per implementare l’innovazione, lo sviluppo, l’intermodalità delle infrastrutture e potenziare la connettività “Porto-Aeroporto”, promuovendo la “Destinazione Puglia” nei mercati internazionali, sviluppando turismo ed attrarre così nuovi investimenti.
Punto focale del protocollo sarà lo studio per migliorare i collegamenti intermodali nave/aereo, individuando i nodi chiave per la gestione dei flussi di passeggeri/crocieristi e delle merci, potenziando la connettività e condividendo i programmi di innovazione tecnologica.


Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’ADsP MaM, interviene: “Oggi siamo passati da un sogno ad un’idea progettuale, che si fonda su un accordo di collaborazione forte ed istituzionale tra gli Aeroporti di Puglia e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Vi è già l’idea dove realizzeremo l’attracco per il battellaggio dei crocieristi dall’areoporto verso la stazione marittima, c’è un’idea avanzata per snellire la filiera dei controlli, prevedendo un unico controllo che permetta al passeggero arrivato via aereo di risparmiare tempo rendendo la sua esperienza più piacevole. Un accordo sinergico tra due enti che svolgono un’attività complementare”.

Continua sul percorso :”L’idea è quella che ci sia un percorso dedicato che intercetti il crocierista o anche il passeggero e lo possa portare nel molo (foto in alto), che viene realizzato nel demanio aeroportuale, e da lì, il passeggero possa arrivare tanto nel centro cittadino, quanto nel luogo d’imbarco. Esperienza finora possibile solo a Venezia”.

Il Presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti: “Siamo molto orgogliosi di presentare queste nuove opere alla comunità, l’Aeroporto del salento, noto a tutti come l’Aeroporto di Brindisi, si arricchisce di un’area in più di 1500 metri/quadrati ed i gate passano da 8 a 13 e sviluppo di nuove rotte”. “Noi abbiamo una visione aziendale di comunità, di coinvolgimento dei valori e delle migliori risorse che questo territorio può dare. Una terra di fermento, creatività ed innovazione molto importante. L’aeroporto è una infrastruttura di tutti, è il vero asset portante nello sviluppo di un territorio e di un’area”.
“Siamo un unicum in Italia, perchè gestiamo un bouquet di due aeroporti(Bari/Brindisi) più altri due(Foggia Grottaglie) che devono essere, ovviamente, messi a sistema, non facendosi competizione tra loro soprattutto perchè distano l’uno con l’altro solo 120 chilometri”. Poi il presidente Onesti, precisa sulle preoccupazioni di un’apertura al traffico passeggeri dell’aeroporto di Grottaglie con conseguenze negative per l’Aeroporto di Brindisi: “L’Aeroporto di Grottaglie ha una vocazione industriale e aerospaziale, e se si dovesse palesare un’idea di apertura anche al traffico commerciale/passeggeri nulla vieta che si possa fare”. “La pianificazione aeroportuale è fatta in termini di raggiungibilità ed accessibilità all’infrastruttura, al livello internazionale si parla di una pianificazione, in termini di raggiungibilità di 2 ore circa da un punto all’altro, se nel futuro, con la nascita della ZES dovesse crescere uno sviluppo più intermodale, più importante, noi porteremo avanti il discorso dell’apertura dell’aeroporto di Grottaglie al traffico commerciale”.

Salvatore Carruezzo