LA MARINA MILITARE PER LA TRASPARENZA E AL FIANCO DEI COMPETENTI ORGANI GIUDIZIARI

BRINDISI – In merito ad alcune notizie divulgate sui canali social media si precisa che in data 15 luglio 2018 su Nave Caprera, ormeggiata nel porto di Brindisi e di rientro dall’Operazione Nauras in Libia (durante la quale l’Unità ha fornito, nell’ambito delle attività di Maritime Capacity Building, supporto tecnico alla Guardia Costiera ed alla Marina Militare Libica), a seguito di attività di controllo disposta dal Comandante dell’Unità stessa, vennero rinvenuti degli scatoloni contenenti tabacchi lavorati esteri.

Della scoperta furono prontamente informate le Autorità Giudiziarie Militari (Procura di Napoli) e Ordinaria (Procura della Repubblica di Brindisi) ed il 16 Luglio, il personale della Sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di Porto e Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi, delegati dalle Procure adite, effettuarono, unitamente al Comando dell’Unità, il sequestro dei tabacchi rinvenuti.

Le indagini sono tutt’ora in corso e la Marina Militare, nel confermare la massima collaborazione con le Autorità Giudiziarie, ha anche avviato una inchiesta sommaria interna, significando l‘intendimento di perseguire anche disciplinarmente gli eventuali responsabili.Le azioni poste in essere dal Comando di Nave Caprera dimostrano l’approccio limpido della Forza Armata nell’opera di prevenzione, controllo e repressione di eventuali comportamenti illeciti.

La Marina Militare ha sempre agito con grande senso di responsabilità e trasparenza nel rispetto della legge e garantisce una continua sensibilizzazione verso il proprio personale nonché una continua vigilanza sulle attività svolte dai componenti degli equipaggi delle unità navali anche se impegnati fuori sede e fuori dal territorio nazionale, ponendosi al fianco dei competenti organi giudiziari qualora se ne presenti l’occasione.