Poli magnetici della Terra si spostano

Nottingham-Occorre prendere le dovute misure e compensazioni entro i prossimi giorni per non avere conseguenze sulla navigazione marittima e aerea nell’Artico. E’ noto a tutti che un ago magnetico, in generale e quello di una bussola in particolare, punta verso il “polo magnetico nord”. I poli magnetici terrestri, nord e sud, (zone di massima attrazione e/o repulsione) sono sottoposti nel tempo a una “polodia”, generando una declinazione variabile nel tempo e con la località (come l’Ammiraglio degli oceani, Cristoforo Colombo, annotò sul suo diario nel primo viaggio 1492).

La posizione del polo magnetico nord, nel secolo scorso, si è spostata dal Canada al centro dell’Oceano Artico; attualmente si dirige verso la Siberia con una velocità di circa 25 miglia nautiche all’anno. Queste previsioni sono possibili grazie ad un “modello” geomagnetico – il World Magnetic Model – che ben rappresenta il potenziale magnetico per qualsiasi località terrestre tramite la misura degli elementi dello stesso campo magnetico. Il World Magnetic Model predice il campo geomagnetico della Terra per i prossimi cinque anni e comunque è rifasato ogni cinque anni.

Gli scienziati hanno confermato che il WMM 2015 ha bisogno di essere aggiornato prima della scadenza (dicembre 2018), poi posticipato dal 15 al 30 gennaio 2019 a causa dello shut-down dei pubblici uffici Usa ancora in corso. Dalla fine del 2014, il campo magnetico terrestre, nei suoi elementi, è variato in un modo molto casuale; ciò ha portato a rendere meno preciso il modello WMM.  In particolare alle alte latitudini settentrionali, le variazioni sono state attribuite all’accelerazione subita del flusso magnetico dell’emisfero nord nel 2015/2015.

Il modello è stato prodotto dal British Geological Survey e dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), per conto del Centro Geografico della Difesa del Regno Unito e della National Geospatial – Intelligence Agency degli Stati Uniti. Il modello ritiene che la componente fondamentale del campo geomagnetico è lo stesso nucleo della Terra: il nucleo del campo è generato dall’azione dinamica nel fluido del nucleo esterno, ricco di ferro, a 3500 kilometri sotto la superficie terrestre; detto flusso in continua evoluzione produce un campo magnetico e alterando continuamente i parametri dello stesso.

Il tutto è dovuto al campo magnetico del Sole che trasportato dal vento solare avvolge il nostro pianeta generando variazioni del campo terrestre, rafforzandolo o indebolendolo e con la polodia dei due poli magnetici terrestri. Il WMM è il modello standard più utilizzato per la navigazione marittima e aerea; è utilizzato anche dalle organizzazioni NATO, dal Dipartimento della Difesa degli Usa, e anche dai sistemi operativi per smart-phone (Android e iOS).

Quando si apre un’app per la mappa dello smart-phone, una freccia indica le modalità d’uso; il telefono contiene un magnetometro che misura il campo magnetico terrestre tramite il WMM,  e dopo aver corretto della declinazione magnetica, il telefono posiziona oggetti, itinerari e rilevamenti riferiti al “True North”. Il prossimo aggiornamento del World Magnetic Model è previsto nel dicembre 2019.

Abele Carruezzo