I porti toscani partono con Erasmus Imprese

Imprenditori e giovani lavoratori toscani del settore della logistica dei porti, da quest’anno, potranno partire alla scoperta delle realtà straniere, dallo scalo di Rotterdam a quello di Abu Dhabi, grazie ad un nuovo progetto finanziato dal Fondo sociale europeo. L’iniziativa, gestita dalla provincia di Livorno, insieme alle Autorità portuali e ad una trentina di imprese locali, è promossa dalla Regione Toscana ed costituisce un primo esempio di Erasmus per il settore marittimo. Sulla scia di questa esperienza pilota tutta italiana, la Conferenza delle regioni periferiche marittime europee conta di arrivare a creare un nuovo programma di mobilità Ue, il Vasco de Gama. “Il progetto quest’anno prevede 135 partecipanti – spiega Paolo Federighi, docente di politiche della formazione all’Università di Firenze e consulente della Regione Toscana – fra imprenditori di una trentina di ditte di spedizioni nei porti di Piombino, Livorno e Portoferraio e giovani lavoratori, da spedizionieri a gruisti e amministrativi. I primi si confronteranno per tre giorni con gli omologhi degli altri porti, anche con l’intento di stabilire rapporti di partneriato. I lavoratori in tre settimane conosceranno ad esempio nuove tecnologie e metodi di immagazzinamento”. Andranno a formarsi presso gli scali di Rotterdam, Amburgo, Brema, Vancouver e Abu Dhabi. “L’idea – precisa Federighi – è quella di andare oltre l’Europa, anche per sviluppare attività commerciali”. Quello di quest’anno è un progetto pilota, dal costo di 626mila euro, ma i fondi europei copriranno attività fino al 2013.

Salvatore Carruezzo