Capitaneria di porto: esercitazione di ammaraggio a Brindisi

La Capitaneria di porto di Brindisi durante la giornata ieri 7 luglio, ha organizzato un’attività addestrativa finalizzata di testare le capacità di intervento e di risposta operativa nel contesto di soccorso ad un aeromobile incidentato in mare.

La simulazione dell’emergenza è stata comunicata dalla Torre di Controllo dell’Aeroporto di Brindisi: un ATR-42, con 30 passeggeri a bordo, in avvicinamento all’aeroporto di Brindisi, era costretto ad ammarare nella zona di mare a nord della Diga di Punta Riso a causa di un principio di incendio a bordo.

E’ scattata, quindi, tutta la complessa macchina dei soccorsi che ha visto uomini e mezzi navali della Guardia Costiera di Brindisi, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco e da una pattuglia della Polizia di Stato. Intanto si attivava anche la procedura per l’assistenza a terra in una zona già prevista dal Piano di emergenza in vigore che ha visto impegnati gli uomini della Capitaneria di porto nell’organizzazione del punto di sbarco naufraghi.

Non è mancata la collaborazione dei Servizi Portuali (Piloti, Rimorchiatori, Barcaioli, Ormeggiatori) con i propri uomini e mezzi coinvolti nell’esercitazione dalla Sala Operativa della Guardia Costiera. Si è proceduto, quindi, con la simulazione della ricerca e recupero dei naufraghi e dell’immediato trasporto in porto degli stessi nella zona di sbarco individuata ove, virtualmente, è stato allestito un Punto di Sbarco Naufraghi.

A corollario si è simulato l’inquinamento del mare causato dall’aereo stesso richiedendo l’intervento delle ditte disinquinanti operanti in porto e dell’unità Castalia prevista dal Ministero dell’Ambiente. Grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli intervenuti l’esercitazione si è svolta nel migliore dei modi registrando una sinergia tra gli stessi e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’attività svolta è stata seguita dai superiori Comandi e dalla Prefettura di Brindisi.