Porto di Civitavecchia: si discute del nuovo Marina

«Le prime notizie che mi giungono dalla regione Lazio sugli esiti del vertice sul cantiere della Marina di Civitavecchia mi sembrano assolutamente positive e promettenti.

Per il ministero ho voluto che fosse presente il Direttore generale regionale del Lazio, la d.ssa Federica Galloni, l’autorità più alta proprio per garantire il massimo rigore ma anche il grado più elevato di responsabilità amministrativa per quanto ci compete per condividere le scelte in un clima di leale collaborazione ma nel rispetto delle norme vigenti.

I volumi eccedenti che abbiamo sempre contestato saranno definitivamente tombati con un nuovo progetto che prevede la realizzazione di una scarpata verde lungo la testata a sigillarne l’intero prospetto esterno.

Ai lati i volumi ancora esistenti saranno ridotti e destinati strettamente ai servizi tenici di manutenzione ordinaria della passeggiata come ad esempio la realizzazione di un serbatoio d’acqua per l’irrigazione dei giardini e delle aiuole.

Solo in questo modo sarà possibile avviare la procedura per presentare l’istanza di compatibilità paesaggistica che è l’unico strumento previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 per sanare un abuso paesaggistico». Così in una nota Francesco Giro, Sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali.

«Credo che abbia prevalso la ragionevolezza. Forzature e scorciatoie non erano ammissibili. Degli errori erano stati commessi dall’amministrazione comunale e oggi è stato compiuto un primo passo per formalizzarli e per correggerli. Altri passi seguiranno ma il percorso è stato tracciato.

I civitavecchiesi hanno il sacrosanto diritto ad avere di nuovo la loro Marina ma anche il pari diritto ad essere amministrati secondo le regole del buon governo – continua – La mia soddisfazione è grande se penso che solo ieri l’altro qualcuno ancora si ostinava a voler sfondare le recinzioni di un cantiere che era stato sequestrato per ovvii e fondati motivi.

Anche sui lavori di riqualificazione dei Mercati di San Lorenzo credo sia stata avviata una procedura corretta fra il Comune e le soprintendenze ai beni architettonici della provincia di Roma e ai beni archeologici dell’Etruria meridionale per sviluppare un progetto condiviso e rispettoso delle tutele paesaggistiche, architettoniche e archeologiche previste in quei luoghi».

Francesca Cuomo