Assomarinas: la circolare sulla tassa di stazionamento

“Nelle ultime settimane abbiamo lavorato costantemente per raggiungere l’obiettivo di ottenere modifiche alla “tassa di stazionamento“ introdotta con il D.L. 201/2011.

Il Governo, nelle persone del Ministro Passera e dei Sottosegretari Improta, Malaschini e Polillo, ha valutato con molta attenzione le istanze del comparto, prima di recepirle nell’emendamento firmato dal sen. Grillo e controfirmato dal sen. Cutrufo, approvato ieri durante la seduta della Commissione Industria del Senato” comincia così la lettera inviata agli associati dal presidente Anton Francesco Albertoni.

“Gli indirizzi di revisione contenuti nell’emendamento, condivisi con le altre Associazioni del cluster nautico, sono così sintetizzabili:

– trasformazione dell’attuale imposta da tassa di stazionamento a tassa di possesso sul bene e da tassa giornaliera a tassa annuale, che ha consentito l’abbattimento degli importi annuali dell’imposta, da oltre il 50% al 90% degli importi, pur nel rispetto del vincolo di gettito complessivo;

– estensione della tassa a tutti i possessori italiani di imbarcazioni e navi, anche se con bandiera estera;

– esclusione della tassazione per le unità di proprietà degli stranieri, per i natanti e per le unità delle imprese di noleggio e locazione;

– agevolazione delle nuove immatricolazioni, attraverso l’esclusione dalla tassa per i primi due anni.

Un’altra novità, contenuta in un ulteriore emendamento, agevola la permanenza delle grandi unità di stranieri nelle nostre acque, non richiedendo più l’assunzione della bandiera italiana e riallineando quindi la nostra normativa a quella francese. Sono attese infine ulteriori semplificazioni riguardanti il noleggio di imbarcazioni, in base a un emendamento presentato e sostenuto dal sen. Musso.

Questo complesso di interventi rappresenta per il settore un’iniezione di fiducia in quanto sancisce un riconoscimento da parte del Governo dell’importanza dell’industria nautica e del contributo che essa può dare al paese anche in termini di indotto e occupazione”.

Scarica il testo emendato

(tasto destro, salva destinazione con nome)

Testo emendato.pdf