Nel porto commerciale di Manfredonia arriva Guardian XTEN

Un sistema di videosorveglianza installato dall’AdSP MAM contro abbandono illecito di rifiuti e danneggiamento di beni demaniali

Mercoledì 26 giugno alle ore 11.00 presso la banchina di Ponente del porto di Manfredonia,  il segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Tito Vespasiani, illustrerà alla stampa il nuovo sistema di video-sorveglianza, Guardian XTEN, installato nel porto commerciale.

Si tratta di una soluzione fortemente voluta dal presidente dell’Ente portuale, Ugo Patroni Griffi, presa a valle di proficui e significativi confronti con le autorità e le istituzioni locali che risponde all’esigenza di dotare il porto commerciale di un efficace strumento di controllo del territorio per molteplici finalità quali, fra tutti, la tutela dell’ambiente, della salute pubblica e delle infrastrutture oltre all’imprescindibile attuazione delle misure previste della vigente pianificazione di maritime security.

Il dispositivo Guardian XTEN è una stazione tecnologica energeticamente indipendente e operativamente autonoma che permette il controllo di ampie aree tramite svariate modalità trasmissive: telecamere ottiche, termiche, sensori perimetrali, con l’implementazione di avanzati algoritmi di analisi video. L’Ente portuale ha scelto un sistema tecnologicamente all’avanguardia, di facile installazione, che disponga di un’alta capacità di visione, allarme e controllo mediante un palo telescopico di altezza modulabile, veloce nell’impiego e che garantisca, in qualunque contesto, l’assoluta mancanza di obsolescenza dei dispositivi utilizzati.

“Abbiamo investito circa 170.000 euro, commenta il Presidente, per dotare lo storico e produttivo scalo commerciale di un sistema che oltre a contrastare comportamenti illeciti, monitori le aree portuali per i controlli di security, viabilità, gestione parcheggi, aree cargo e aumenti la percezione di sicurezza tra chi opera in porto. Per non parlare delle importanti ricadute in termini di salvaguardia ambientale. Ora è necessario- conclude Patroni Griffi- l’impegno di tutti perché il porto commerciale di Manfredonia possa tornare agli antichi fasti, anche in termini di decoro.”