Il progetto LOGISANA e le prime start-up in Interporto Bologna

L’interporto di Bologna, attraverso il progetto LOGISANA – Logistica sanitaria integrata, ha creato all’interno dell’infrastruttura un incubatore per le start-up del settore farmaceutico e biomedicale. Sono in arrivo le prime aziende che andranno ad occupare l’immobile

Il Progetto LOGISANA nasce da una manifestazione di interesse nell’ambito dell’attività 5.1 del Programma attività produttive 2012/2015 per il Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività del territorio. Il Comune di Bentivoglio ha promosso il progetto indicando come soggetti attuatori, Interporto Bologna S.p.A., Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR) e Fast Freight Marconi (FFM), ottenendo il finanziamento del Progetto “LOGISANA – Logistica Sanitaria Integrata”, che ha avuto una durata di 3 anni e si è concluso a settembre 2018.

L’obiettivo primario di questo progetto è stato quello di creare un’infrastruttura a supporto delle imprese, start up e/o consolidate, che intendessero inserirsi nella Logistica sanitaria e del biomedicale, in modo da creare un nuovo modello di business e una conseguente razionalizzazione del processo distributivo.

Il progetto si è proposto quindi di strutturare e rendere operativa una rete territoriale a supporto della logistica biomedicale innovativa basato sulla logica dell’hub & spoke.

Il progetto Logisana è, per sua natura, aperto alla collaborazione con partner istituzionali e non, e in particolare mira a coinvolgere imprese operanti nel settore della logistica del biomedicale, nella convinzione della possibilità che il progetto e i partner possano trarre beneficio dalla mutua interazione.

A fine anno l’incubatore vedrà entrare la prima start-up che ha dimostrato interesse nel progetto e che si occupa di rendere disponibile un rilevatore per il sistema integrato di controllo real time delle condizioni ambientali nel trasporto e nella logistica del farmaco.
Un altro operatore del settore si insedierà con l’inizio del 2020.