La Spagna firma nuovo protocollo con IMO sulla pesca e non solo

Torremolinos. Per la Spagna è importante promuovere assistenza tecnica in vari comparti dello shipping, dalla ricerca e salvataggio alla pesca regolare e soprattutto alla formazione marittima. Il protocollo d’intesa si poggia su attività di cooperazione tecnica a sostegno delle attività di sviluppo delle capacità nei paesi di lingua spagnola e inglese. Le attività riguarderanno essenzialmente l’attuazione delle norme IMO, promuovendo la sensibilità operativa dello stesso mandato IMO nel contribuire al trasporto marittimo sostenibile e all’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

I settori della cooperazione tecnica interessati sono: ricerca e salvataggio; la formazione marittima e l’elemento umano; sicurezza delle navi passeggeri; comunicazioni marittime e navigazione; sicurezza dei pescherecci; strutture portuali di accoglienza; indagine sulle vittime in mare e sul lavoro marittimo/portuale; riduzione dell’inquinamento atmosferico; risposta all’inquinamento da petrolio e prodotti chimici; legislazione marittima; sportello unico marittimo; regime di responsabilità e risarcimento; giurisdizione di bandiera, porto e stato costiero; piano e procedure per il sistema di audit degli Stati membri dell’IMO; politiche nazionali di trasporto marittimo.

Il protocollo d’intesa è stato firmato da Benito Nuñez Quintanilla, direttore generale della Marina mercantile spagnola, e dal segretario generale dell’IMO Kitack Lim, durante la conferenza ministeriale di Torremolinos sulla sicurezza delle navi da pesca e della pesca illegale, non regolamentata e non dichiarata della scorsa settimana; il protocollo d’intesa sostituisce e aggiorna il precedente firmato nel 2009.

 

Abele Carruezzo