Golfo di Oman: forze iraniane abbordano una petroliera

Golfo di Oman. Ancora un grave episodio marittimo si registra: quello compiuto ieri dalle forze navali iraniane. Forze militari dell’Iran con l’ausilio di un elicottero hanno abbordato (salendo a bordo) una nave chimichiera nelle acque del Golfo di Oman. La nave oggetto dell’abbordaggio è la m/t Wila, una petroliera adibita a trasporti chimici, battente bandiera della Liberia di 8.100 tonnellate di portata lorda.

I primi notam della società d’intelligence per la sicurezza marittima, la Drvad Global, indicavano, ieri sera, che la petroliera è stata abbordata a ventitré miglia nautiche a nord –ovest della zona di ancoraggio Kfor Fakkan, a sud – est dello Stretto di Hormuz. Il video è stato condiviso su Twitter dal comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) con il quale si affermava che la chimichiera m/t Wila è stata avvicinata prima e poi abbordata da un elicottero iraniano “Sea King” e da due navi militari.

Il Governo iraniano non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito, in quanto, dopo abbordaggio, la nave non ha subito nessuna restrizione navale. “Possiamo confermare – si legge in nota di aggiornamento della Drvad Global – che la m/t Wila non è stata tratta in arresto dalle forze navali iraniane. L’abbordaggio è avvenuto dopo che altre due navi m/t Chemway Arrow e la m/t Freud sono state potenzialmente molestate all’inizio di questa settimana.”. La m/t Wila si crede ora che si sia rifugiata in acque territoriali degli Emirati Arabi Uniti,  presso la zona di ancoraggio di Kfor Fakkan. Lo stesso episodio è stato compiuto lo scorso 15 aprile a circa cinquanta miglia nautiche a nord –est del porto di Fujairah degli Emirati Arabi Uniti: una nave battente bandiera di Hong Kong fu abbordata da uomini armati non identificati nel Golfo di Oman e poi costretta a rimediare nelle acque iraniane.

La nave era una chimichiera da 23.727 mc, la SC Taipei, con ventitré membri di equipaggio, tutti di nazionalità cinese. In una dichiarazione separata, United Kingdom Maritime Trade Operations (UKMTO) affermò che la nave fu poi rilasciata e che il comandante riprese il controllo della sua petroliera. Sebbene Pechino non sia responsabile delle navi di Hong Kong, esiste la possibilità che Cina considera tale gesto come un attacco per procura alla propria sovranità. In un momento in cui la Cina acquista ancora petrolio iraniano, tali abbordaggi non rimangono a favore della stessa Iran. Negli ultimi due anni, l’Iran ha abbordato e fermato diverse navi mercantili nella regione a causa dell’aumento delle tensioni con gli Stati Uniti.

 

Abele Carruezzo