Decarbonizzare: Gnl ancillare all’idrogeno

Bruxelles. Rispondere alla domanda sul futuro del Gnl nel vecchio continente, diventa complesso se non si conoscono le tendenze chiave per il gas a livello globale. La certezza è che il 2021 sarà l’anno fondamentale per l’industria del gas e in particolare del Gnl; non solo perché i prezzi da record del Gnl stanno spingendo gli acquirenti a riposizionare il loro portafoglio, ma anche perché il ruolo del gas, in questa fase della transizione energetica, sta prendendo forma e posizioni di mercato significative.

E’giunto il momento per i responsabili politici e per le amministrazioni territoriali di fare chiarezza su come intendono decarbonizzare le loro economie, compresa la loro visione sul ruolo del gas naturale, in linea con gli impegni sulla neutralità climatica. Prima di raggiungere la neutralità climatica, si spera entro il 2050, si dovrà affrontare la fase della decarbonizzazione. Il 2021 sarà un altro anno di trasformazione per il mercato europeo del gas, in attesa di conoscere in che modo la transizione energetica plasmerà la domanda di gas a lungo termine.

Alcune domande sono importanti per comprendere quanto necessario sarà il Gnl nella fase cd di transizione energetica:

1.Qual è il probabile impatto della gigantesca scoperta di gas Sakarya in Turchia? Ci saranno sicuramente nuovi mercati, nuove rotte e nuove economie di scala in tutto il Mediterraneo.

  1. Qual è l’andamento della previsione per i prezzi nell’Europa? Senza tralasciare l’evoluzione dei mercati americani e asiatici. Intanto, la Commissione Ue vara le progettualità per l’idrogeno blu. Infatti, l’altro giorno, la presidente Von der Leyen ha tenuto il discorso programmatico all’Hydrogen Council: “stiamo investendo nell’idrogeno pulito come mai prima d’ora. Il nostro piano di recupero, chiamato Next Generation EU, vale 750 miliardi di euro. Più di un terzo finanzierà gli obiettivi fissati nel Green Deal europeo, anche sull’idrogeno pulito. Vogliamo creare Valli dell’idrogeno e Isole dell’idrogeno; vogliamo che l’idrogeno venga prodotto dove è più economico. E poi costruire forti reti di distribuzione per trasportarlo dove è necessario. Un vero mercato europeo dell’idrogeno pulito e al prezzo in euro.

Quindi abbiamo chiesto agli Stati membri di individuare i posti giusti per questo. Luoghi dove l’idrogeno pulito crea crescita e occupazione nel pieno rispetto dell’ambiente”. L’unico problema, burocratico, è rappresentato dalla ‘normativa energetica europea’ pensata, elaborata e scritta in un’epoca in cui l’idrogeno era meno presente sul mercato; perciò è da cambiare e sappiamo quanto tempo occorra, anche se il mese scorso è stato proposto un regolamento rivisitato per le reti transeuropee per l’energia. E ancora, per facilitare l’uso dell’idrogeno come combustibile, occorrerà esaminare e programmare l’intera catena del valore dell’idrogeno, dalla produzione alla distribuzione, dallo stoccaggio stagionale alle stazioni di rifornimento, dalle industrie pesanti a tutte le aree di mobilità. Nell’attesa, il Gnl prenderà posizioni in un mercato già avviato, soprattutto nel settore dei trasporti marittimi, dove navi da carico, ro-ro e da crociera sono alimentate a gas, contribuendo alla decarbonizzazione dell’energia.

Abele Carruezzo