Albania: pronta per la transizione energetica

Tirana. L’Albania, l’altro giorno, ha firmato un accordo con le compagnie americane, Exxon Mobil e Excelerate Energy, per lo sviluppo di un terminal per l’importazione del Gnl. Si tratta di una trasformazioone della centrale termica di Valona in un termnal per l’importazione, stoccaggio e distribuzione del Gnl su piccola scala, con relativo deposito.

Il protocollo d’intesa è stato firmato durante il Tirana Economic Forum dal Ministro dell’Energia albanese, Belinda Balluku, e i rapprsentanti delle due società statunitensi. Al Forum, in collegamento on line, hanno preso parte anche il premier albanese Edi Rama e l’ambasciatore Usa, Yuri Kim. L’Albania a oggi è considerata dagli imprenditori un luogo ideale in cui investire: il sistema fiscale e il costo del lavoro nel Paese delle Aquile sono, infatti, a un livello notevolmente accettabili. Regione strategicamente posizionata per l’accesso ai mercati in Europa e nella regione balcanica; situata nel centro di crocevia naturali di grandi corridoi in Europa e con un sistema portuale di tutto rispetto nel Mar Mediterraneo.

I dati. Il protocollo prevede uno studio di fattibilità da consegnare nel terzo trimestre 2021, mentre l’avvio del progetto d’importazione di Gnl potrebbe essere già operativo nel 2023. Tale progetto prevede di riproporre la centrale termica di Valona, nel sud dell’Albania, in chiave green e la costruzione di un nuovo terminale Gnl, con l’obiettivo di trasformare la città costiera in un hub regionale per il gas liquefatto.

La Exxon Mobil, uno dei maggiori produttori di gas naturale negli Stati Uniti e importante produttore di Gnl in tutto il mondo, guiderà l’incarico di identificare le opportunità per supportare la fornitura di Gnl in Albania e il progetto d’importazione e deposito di Gnl, come un progetto d’importanza strategica nazionale. Mentre l’Excelerate Energy offrirà la gamma completa di servizi di rigassificazione stoccaggio e distribuzione di Gnl. L’Excelerate Energy vanta in questo settore esperienze in terminal offshore ed ha fornito energia affidabile e pulita ai mercati di tutto il mondo, sviluppando e gestendo tredici terminali Gnl in tutto il mondo.

La politica. Il premier Rama vede l’accordo come un passo strategico nello sviluppo del settore energetico albanese e nelle relzioni Albania-Usa, affidando al progetto una soluzione alla necessità per l’Albania e la regione dei Balcani di diversificare e migliorare le forniture energetiche. L’Albania, nel migliorare la sicurezza energetica e la resilienza si affida alla soluzione del Gnl per dare affidabilità alla rete elettrica del paese, integrando le energie rinnovabili con risorse alternative.


L’Albania, sede di otto principali sistemi fluviali, fa affidamento su centrali idroelettriche, che possono diventare inaffidabili durante i periodi di siccità, per fornire energia ai 2,8 milioni di residenti del paese. Il Gnl porterebbe energia affidabile, economica e pulita nella regione e integrerebbe la produzione di elettricità basata sull’energia idroelettrica dell’Albania; colmando così quel divario nella produzione albanese di energia, anche in presenza di grave siccità. L’Albania realizzerebbe quella transizione energetica – carbon free e zero emissioni di CO2 – divenendo nazione che diversifica il proprio approvvigionamento di energia elettrica troppo sbilanciato sull’idroelettrico, usando nuove fonti rinnovabili.

Abele Carruezzo