Volvo Ocean Race: CAMPER si avvicina a itajaì

CAMPER with Emirates Team New Zeland, l’ultima barca rimasta in gara nella quinta tappa della Volvo Ocean Race, nella notte ha passato la barriera delle 1.000 miglia alla meta e al rilevamento delle 15 si trovava a meno di 830 miglia dal traguardo di Itajaì. A bordo l’equipaggio festeggia l’arrivo di temperature più miti, dopo il freddo intenso dei giorni scorsi, e del sole. Secondo le ultime previsioni il team ispano/neozelandese potrebbe giungere nel porto brasiliano il prossimo martedì, quattro giorni prima dell’inizio delle nuove ostilità con la DHL In-port Race Itajaí, prevista per il prossimo sabato. A terra, i francesi di Groupama stanno lavorando a pieno ritmo per montare e mettere a punto l’albero di rispetto giunto alla base ieri.

La sola barca rimasta in regata nella quinta tappa, CAMPER with Emirates Team New Zealand prosegue la sua navigazione verso la meta di Itajaì, che si fa sempre più vicina visto che nella notte il team ha passato la barriera delle 1.000 miglia e nel report delle 15 si trova a 829,6 miglia dal traguardo. Nelle ultime ore l’equipaggio guidato dallo skipper australiano Chris Nicholson ha tenuto delle buone medie intorno ai 16 nodi che fanno prevedere che possa tagliare la linea il prossimo martedì, aggiudicandosi i 15 punti in palio per la quarta posizione e preziosi per mantenere il terzo gradino del podio nella generale.

Gli undici velisti, che oggi sono giunti al 28mo giorno di impegno nella tappa, cominciano anche a godere di condizioni meteo molto meno dure, con le temperature dell’acqua e dell’aria che si fanno via, via più piacevoli. Se appena due giorni fa, infatti, l’acqua non superava i 6° stamattina era risalita fino a 18° e anche il sole ha salutato la navigazione degli ispano/neozelandesi.

“E’ piacevole passare il muro delle 1.000 miglia.” Ha detto lo skipper oggi in un collegamento con la terraferma. “Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono piuttosto buone e onestamente abbiamo fatto una bella corsa da Puerto Montt. Abbiamo avuto solo due giorni di brutto tempo, ma non ci possiamo lamentare. Da ora in poi possiamo prevedere di marciare a 20 nodi per quasi tutto il tempo, forse l’aria sarà un po’ più leggera verso la fine. La nostra ETA (Expected Time of Arrival) è per il pomeriggio del 17 aprile. Potrebbe esserci vento molto leggero per le ultime miglia, ma speriamo di prenderci un po’ di aria termica di terra.” La corsa solitaria ovviamente potrebbe minare la motivazione del team, ma tuttavia Nicholson dice che il morale a bordo è buono. “Mentirei se dicessi che è la stessa cosa. E’ dura rimanere motivati, però dobbiamo cercare di arrivare il prima possibile per prepararci al meglio per la In-port race. La spinta è di arrivare quanto prima per mettere tutto a punto.”

Intanto a terra continuano i lavori per i tre team che hanno concluso la quinta tappa e, in modo particolare è il team francese di Groupama 4 quello più impegnato. I transalpini hanno ricevuto ieri l’albero di rispetto e devono montarlo e metterlo a punto a tempo di record per poter essere pronti per i prossimi appuntamenti. A Itajaì si attende anche l’arrivo di Abu Dhabi, che è a bordo di un cargo e che una volta arrivato dovrà sostituire parte della prua dello scafo danneggiato con delle componenti sostitutive prodotte ad hoc.

Oggi sono anche stati resi noti i nomi dei Media Crew Member selezionati per l’assegnazione del Inmarsat MCM Award. “Tutti e sei questi ragazzi sono i miei eroi” ha detto Chris McLaughlin, vice presidente agli affari esterni di Inmarsat, la società che è partner tecnico della regata e fornitore delle attrezzature satellitari ad alta tecnologia grazie alle quali vengono trasmessi immagini e dati dalle barche. McLaughlin ha reso omaggio all’MCM spagnolo Diego Fructuoso per le spettacolari immagini di Telefonica travolta dalle onde che in pochi giorni è diventato virale e ha fatto il giro del web e delle televisioni di tutto il mondo. Tuttavia, al termine di un lungo lavoro di visione e selezione, McLaughlin e gli altri giudici hanno scelto come candidati al premio il francese Yann Riou (Groupama 4), il neozelandese Hamish Hooper (CAMPER with Emirates Team New Zealand) e lo statunitense Amory Ross (PUMA Ocean Racing powered by BERG). Il nome del vincitore verrà annunciato il prossimo giovedì 19 aprile in occasione della premiazione della quinta tappa.

In Brasile è iniziato anche il conto alla rovescia per il ritorno alla competizione. Esattamente fra una settimana, sabato 21 aprile alle 19 ora italiana (le 14 locali) avrà luogo la DHL In-port Race Itajaí mentre il giorno seguente domenica 22 aprile si potrà assistere alla partenza della sesta tappa che porterà la flotta a Miami, in Florida USA, per un totale di oltre 4.800 miglia.

Ordine d’arrivo/posizioni quinta tappa, Auckland/Itajaì:

1. PUMA Ocean Racing powered by BERG: 19d 18h 09m 50s
2. Team Telefónica: 19d 18h 22m 29s
3. Groupama sailing team, 23d 12h 58m 44s
4. CAMPER with Emirates Team New Zealand, + 829,6
5. Abu Dhabi Ocean Racing, ritirato dalla quinta tappa
6. Team Sanya, ritirato dalla quinta tappa

Classifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12:

1. Team Telefónica, 147 punti
2. Groupama sailing team, 127
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 113
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand, 104*
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 55
6. Team Sanya, 25

(*Prima della fine della quinta tappa)

Foto: H. Hooper