Volvo Ocean Race: domani la PORTMIAMI In-port race

Dopo oltre sei mesi di e decine di migliaia di miglia di navigazione e quando restano solo tre tappe oceaniche e quattro regate costiere da disputare, la classifica generale è cortissima. Sono solo 17 i punti che separano il primo, Team Telefónica, dal quarto PUMA e nel mezzo Groupama e CAMPER e dunque la lotta per il vertice è e sarà più che mai aperta.

In una situazione dove tutti possono puntare alla conquista della vittoria overall, la tensione è palpabile sulle banchine del porto della Florida, dove si danno i tocchi finali alle barche e gli equipaggi si preparano tatticamente e psicologicamente. E non solo per domani, ma anche per la settima tappa, la transatlantica che partirà da Miami verso Lisbona domenica e che promette ancora azione ed emozione.

Alla vigilia della settima delle dieci In-port race del calendario, con i suoi 27 punti conquistati finora è CAMPER with Emirates Team New Zealand la barca da battere nella speciale classifica delle costiere. “Alla fine dei conti questa regata significa riuscire a ottenere il maggior numero di punti possibili e ognuno di noi fa cose straordinarie per riuscirci.” Ha detto lo skipper di CAMPER Chris Nicholson.

“Le prendiamo molto sul serio, come abbiamo fatto fin dall’inizio. Solo che vi si dà più importanza perché ci avviciniamo alla finire. Noi abbiamo sempre fatto bene nelle In-port, quindi cercheremo di andare avanti così. Siamo andati bene, ma c’è sempre spazio per migliorare.”

PUMA Ocean Racing powered by BERG a quota 26 ha un solo punto di distacco da CAMPER e Abu Dhabi Ocean Racing ne ha 24. Lo skipper Ian Walker è convinto che al suo equipaggio piacciano le In-port e che, avendone già vinte due, Miami potrebbe essere una buona occasione per fare tripletta. “Ci piacciono e abbiamo fatto un paio di giorni di allenamento qui a Miami. Una cosa ormai è chiara, le partenze sono molto importanti come navigare in aria pulita e manovrare bene. Ce la possono fare tutti, si tratta di vedere di chi è il giorno fortunato.”

Malgrado occupino le prime due posizioni della classifica generale, Telefónica e Groupama, nelle In-port non sono stati continui e hanno ottenuto rispettivamente 18 e 21 punti in totale. Tuttavia lo skipper di Telefónica Iker Martínez si è detto certo che il suo team affronterà la regata di Miami con fiducia dopo diversi giorni di allenamento proprio sulle boe. “Penso siamo pronti per la In-port. Ci siamo allenati molto e abbiamo passato molto tempo in mare, quindi ci sentiamo bene. Si tratta di partire meglio e di essere veloci. Passare bene a tutte le boe. Però va così per tutti. Dobbiamo essere certi di andare sul podio, magari una o due barche ci possono battere ma non farà una grande differenza.”

Ottenuta la loro prima vittoria in Brasile, i francesi di Groupama nelle parole del loro skipper Franck Cammas sono certi di non essere i favoriti ma d’altro canto sono sempre pronti ad approfittare degli errori degli avversari. “Groupama non è favorito alla vittoria, Telefónica e CAMPER sono molto più continui e hanno più chance di ottenere dei punti pesanti di noi. Ma anche loro fanno degli errori, come è successo l’ultima volta. Se riusciamo a stare vicini, potremmo dire la nostra e prendere dei punti, ne saremmo felici.”

Il ritorno di Team Sanya, dopo il ritiro forzato nelle ultime due tappe, riporta la flotta al completo dopo oltre sei settimane e, in contrasto con le strategie conservative degli altri team, lo skipper Mike Sanderson non nasconde le sue velleità per la costiera di domani. “Di sicuro cercheremo di portare un po’ di scompiglio.” Ha detto un determinato Sanderson. “Regateremo in maniera corretta e pulita ma se gli avversari vogliono navigare di conserva è una loro scelta.”

Dopo il disalberamento nella prima tappa, gli uomini di PUMA sono riusciti brillantemente a rientrare in gioco e si presentano forti di due vittorie di tappa consecutive. Secondo lo skipper Ken Read, l’onda di fiducia che sta attraversando il team è un ottimo viatico per la In-port di domani e anche per un buon risultato nella tappa transatlantica. “Essere di nuovo in gioco è fantastico. Non ci si diverte a stare nelle retrovie e ci è costato un sacco di lavoro ritornare in terreno di caccia. Abbiamo fiducia negli uomini e nella barca. Usciremo per continuare a fare quel che stiamo facendo. Non ci concentriamo su un avversario e non cerchiamo di far nulla di speciale, speriamo di essere nei primi due in questa prova per continuare a prendere punti.” Ha detto il velista americano.

Le regate In-port assegnano sei punti al primo classificato, cinque al secondo e a scendere fino a un punto al sesto . La regata di domani si svolgerà su un campo di regata poco al largo di South Beach, come sempre per dar modo al pubblico di seguire l’azione da vicino, e le previsioni parlano di aria da sud/sud-est intorno ai 10/13 nodi con cielo coperto. Pur essendo molto sottocosta, tuttavia, l’area potrebbe essere influenzata anche dalla Corrente del Golfo un fattore che metterà alla prova l’abilità dei tattici e dei navigatori.

Intanto ieri a Miami si è svolta la cerimonia di premiazione della sesta tappa e dei premi speciali. Gli americani di PUMA hanno ottenuto una triplice vittoria, oltre a quello della frazione oceanica infatti, Ken Read e i suoi hanno ritirato due altri prestigiosi premi, l’IWC Schaffhausen Speed Record Challenge per la migliore percorrenza sulle 24 ore con 511 miglia (per la terza volta in questa edizione della Volvo Ocean Race) e Amory Ross si è aggiudicato l’Inmarsat Media Crew Member Award per il miglior lavoro di comunicazione da bordo.

Classifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12 dopo sei tappe:
1. Team Telefónica, 164 punti
2. Groupama sailing team, 153
3. CAMPER con Emirates Team New Zealand, 149
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 147
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 68
6. Team Sanya, 25