Audi ORCi World Championship 2012: Enfant Terrible-Finnlines

Nella giornata che ha chiuso il programma di un’Olimpiade avara di soddisfazioni per i colori azzurri, è stato Enfant Terrible-Finnlines a ridare lustro al tricolore portandolo sul gradino più alto dell’Audi ORC International World Championship di Helsinki. A distanza di tredici mesi dal Mondiale ORC International di Cres, infatti, le gerarchie dell’altura mondiale restano immutate. Il Farr 40 di Alberto Rossi, che in Croazia aveva trionfato nel Gruppo A destando sorpresa tra appassionati e addetti ai lavori, si è confermato campione iridato per il secondo anno consecutivo e lo ha fatto alla maniera dei migliori: egemonizzando l’evento dalla prima all’ultima prova.

Un successo, quello di Enfant Terrible-Finnlines, costruito sulla solidità di un gruppo capace di gestire con professionalità i momenti di massima pressione e di affrontare coralmente i piccoli e grandi problemi che, puntuali, si presentano nel corso di manifestazioni così competitive e prestigiose. Già, perchè il Mondiale appena terminato nelle acque finlandesi è stato un evento a tutto tondo, vuoi per il numero degli iscritti, oltre centotrenta da dodici Nazioni, vuoi per il loro livello, rispecchiato da “battaglie” combattute sul filo dei secondi.

Estremamente soddisfatto del successo Alberto Rossi, confermatosi timoniere di spessore e armatore attento alle esigenze organizzative e del gruppo che da sempre lo affianca sui più importanti campi di regata internazionali. Tagliato il traguardo dell’ultima, decisiva prova, ha rotto un silenzio che si protraeva da inizio settimana: “In questi giorni sono stato particolarmente scaramantico: non ho rilasciato dichiarazioni perché era un campionato al quale tenevo molto e ho preferito concentrarmi sul mio ruolo. Ora posso dire di essere davvero contentissimo di aver vinto il titolo per la seconda volta, a bordo della stessa barca, battendo avversari che già avevamo superato lo scorso anno. Tra l’altro, c’è una curiosità che fa piacere evidenziare: abbiamo regatato sullo stesso tratto di mare che ospitò le Olimpiadi del 1952 e per le premiazioni di questa sera credo utilizzeranno il podio sul quale Agostino Straulino ricevette la medaglia d’oro: salire la sopra avrà davvero un sapore unico”. Una gioia amplificata dal fatto di poter difendere il titolo nelle acque di casa: “Quanto accaduto qui ad Helsinki ha numerosi significati e uno dei più importanti è collegato al fatto di tentare una nuova difesa in quel di Ancona, sede del Mondiale ORC International del prossimo anno”.

Venendo all’aspetto prettamente sportivo, l’armatore anconetano spiega: “Fin dalle prime giornate avevamo capito che ce la potevamo fare, ma è stato comunque molto impegnativo a causa delle condizioni variabili, differenti di giorno in giorno. I ragazzi sono stati sempre bravissimi e Tommaso Chieffi è stato davvero eccezionale: era la prima volta che saliva a bordo di Enfant Terrible e il suo apporto si è rivelato determinante. Da lui è arrivata quella marcia in più che ci ha permesso di tenere testa al ritorno degli avversari”. Un bis iridato che, come sottolinea Rossi, è frutto del lavoro di preparazione svolto nei mesi precedenti la trasferta finlandese: “La barca si è rivelata settata in modo perfetto e lo stesso si può dire per le vele, realizzate da Banks, che ha confezionato la randa, e North Sails, cui abbiamo commissionato fiocchi e spinnaker”.

Parole riprese da Tommaso Chieffi, all’ennesimo trionfo di una carriera costellata da numerosi highlights: “E’ stato un Campionato che abbiamo costruito sin dal primo giorno grazie all’ottimo lavoro svolto da parte di tutti. Alberto Rossi è stato bravo al timone, specie nelle fasi di partenza che sono sempre le più delicate. L’equipaggio è stato assolutamente fantastico: abbiamo potuto contare su un gruppo di “rockstar”, che sul campo di regata finlandese non ha avuto rivale alcuno.

Come sempre accade non sono mancati i momenti di difficoltà: il terzo giorno, dopo che ci era stato assegnato un undicesimo, abbiamo chiesto di ricontrollare le classifiche e ci siamo ritrovati diciottesimi poi ieri, nell’arrivo della lunga, abbiamo sfiorato una secca, riportando danni cosmetici alla chiglia che ci hanno fatto stare un po’ in apprensione. Nonostante questo siamo stati bravi a tenere sempre il morale alto e anche oggi, nel corso della regata decisiva, non ci siamo scomposti e abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo per fare nostro questo Mondiale”.

A completare il podio del Gruppo A, dietro a Enfant Terrible-Finnlines, sono stati il TP52 svedese Blixt Pro Sailing, finito a 12 punti, e il GP42 Airis di Cesare Bressan e Alberto Monti, terzo a quindici punti dalla vetta.

Il trionfo italiano è stato reso ancor più eclatante dal successo colto da Scugnizza nel Gruppo B. L’NM 38S di Vincenzo de Blasio ha chiuso la sua fatica a pari punti con il Salona 37 olandese Lenco, ma lo ha anticipato in virtù dei migliori parziali. Terzo ha chiuso il First 36.7 svedese Team Arken Zoo.

A conquistare il titolo iridato ORC International a bordo di Enfant Terrible-Finnlines sono stati Alberto Rossi (timone), Tommaso Chieffi (tattica), Giovanni Palamà (navigatore), Daniele Cassinari (randa), Gaetano Figlia di Granara (trimmer), Lars Borgstrom (trimmer), Daniele Fiaschi (drizze), Roberto Strappati (albero), Jacopo Bagnaschi (aiuto prodiere) e Alberto Fantini (prodiere). Del team fa inoltre parte il coach Marco Capitani.

Il prossimo appuntamento dell’Enfant Terrible Sailing Team è fissato verso la metà di settembre a Chicago, dove gli uomini di Alberto Rossi saranno prima di scena nell’ultima tappa del circuito nord americano Farr 40, evento che li vede occupare la seconda piazza provvisoria dietro a Barking Mad, quindi nel Farr 40 World Championship, cui prenderanno parte almeno venticinque barche.