La Roma-Giraglia si trasforma in GiragliOne con la novità dei solitari

Il 26 giugno partirà da Riva di Traiano la “Roma-Giraglia”, la classica regata d’altura organizzata del circolo civitavecchiese giunta alla sua decima edizione. Quest’anno la grande novità sarà la partecipazione dei solitari, per i quali è prevista un’apposita categoria ONE e, regata nella regata, la possibilità di aggiudicarsi il primo Giraglione riserbato ai solitari.

“Questa regata nasce dalla Roma per 2 che ne ha sempre dettato le regole – spiega il Presidente del Circolo Nautico Riva di Traiano Alessandro Farassino – ed è quindi stato naturale proseguire anche con la Roma-Giraglia nell’esperienza della vela in solitario fatta con la Roma per 1 e riproporla anche per questa Giraglia tutta italiana della quale festeggeremo il decennale”.

Il vincitore della Roma per 1, Carlo Potestà, (Phantomas) è stato tra i primi ad iscriversi per poter confermare la sua leadership tra i solitari, ma i suoi avversari questa volta lo marcheranno stretto, a cominciare da Matteo Miceli (ECO 40) e Mario Girelli (Patricia II) che si sono allenati la scorsa settimana arrivando fino all’Elba in solitario con i loro Class 40. Saranno sicuramente della partita anche Sergio Frattaruolo (Extreme Sail Academy), Valerio Brinati (Whisky Echo), Tullio Picciolini (Maori), Riccardo Capociuchi (Gaiarda).

“Questa regata – prosegue il presidente Farassino – si svolge tutta entro le 12 miglia dalla costa ed è fatta anche per far vivere 250 miglia di grande altura ad imbarcazioni che, per le loro dimensioni, non potrebbero godere delle emozioni di una simile corsa”.

Le categoria ammesse saranno quindi la ONE, la PER 2, e IN EQUIPAGGIO e le classifiche saranno stilate, oltre che in tempo reale per i solitari, sia in IRC sia in ORC.
Tutte le imbarcazioni partecipanti saranno classificate al Campionato Zonale Altura 2014.

Ulteriore novità: alla luce del particolare percorso della Roma-Giraglia e del crescente interesse per la vela in solitario, si potrà gareggiare in doppio con la formula del QUASISOLO, ovvero regatare con un secondo velista esperto a bordo che fungerà da semplice zavorra senza mai intervenire nella conduzione della barca se non in caso di emergenza. Una formula, questa, di puro fair play, che potrà consentire a molti un primo approccio alla navigazione d’altura in solitario.