BARCOLANA TRI-ESTE TROPHY: a Wasabino la vittoria nella grande festa del mare

TRIESTE – E poi, dopo la Bora di sabato con raffiche fino a 70 nodi, arriva la domenica della Barcolana. Il popolo del mare si riversa in acqua per la regata delle regate, la festa che chi non hai mai vissuto non può minimamente capire. Vedere un Este24 sottovento ad un 80′ come Maxi Jena e sopravento a Robertissma, il 72′ di Vasco Vascotto che ha vinto la 47esima edizione, fa venire la pelle d’oca, bravi bravi bravi a tutti team della classe ESTE24.

Una flotta di 1681 iscritti e la in mezzo al golfo di Trieste quei gennaker giallo intenso e la scritta DHL a farsi strada tra i più grandi. Armatori, amici, agonisti dalla passione per il mare e questa classe, che malgrado l’annullamento delle prove di sabato ha dato spettacolo ancora una volta dimostrando che anche i piccoli fanno grandi cose!

Una Barcolana bellissima, con un campo complicato e reso ancor più tecnico da un vento instabile, ma sceso a livelli tali da permettere a molti dei 1681 iscritti di prendere il mare in tutta tranquillità.

Il Tri-Este 24 Trophy, regata a bastone valevole per l’ambito trofeo che vedeva la sommatoria della regata mattutina, della regata notturna nel bacino San Giusto e della spettacolare Barcolana di domenica 11 ottobre, accomunando tutte le imbarcazioni nella classe più affollata dell’evento, con il supporto degli main sponsor DHL e di Fideuram e San Paolo Invest, si chiude con una sola prova, la più spettacolare però. A vincere la sua Barcolana nella classe Este24 è stato WASABINO, davanti a UNIVPM/CUS ANCONA e RiDeCoSì. La Barcolana è la regata di tutti, poco importa la classifica generale, ma per gli Este24 conta perchè è la regata di fine stagione prima dell’invernale e perchè essere a Trieste la seconda domenica di ottobre è ormai un evento a cui non si può mancare.

“Anche quest’anno la flotta Este24 è stata protagonista mettendosi a disposizione per la Barcolana Challenge e facendo una Barcolana strepitosa in termini di performance e partecipazione – . Gli armatori con i loro equipaggi nonostante la bora di sabato hanno anche brindato alla chiusura del nostro Circuito Nazionale festeggiando la vittoria del bravissimo Marco Flemma , armatore di Ricca d’Este. L’appuntamento di Trieste è diventato oramai irrinunciabile per noi perché impersonifica il nostro spirito sportivo di andare a vela in un palcoscenico di ospitalità ineguagliabile . Grazie Trieste e Viva la Barcolana!”.

PAROLA AGLI EQUIPAGGI:

WASABINO Ci siamo svegliati la mattina di domenica ancora storditi da troppo alcol e troppa bora grigia a 65 nodi (si mormora anche di raffiche a 80) senza sapere che ne sarà di noi, se la bora soffierà ancora oltre il limite strutturale degli Este 24 o potremmo finalmente uscire in mare, dopo un sabato fermi (si fa per dire) a terra. Sul molo Audace si riesce perfino a camminare stamattina, tutti gli Este sono in fermento, ritiriamo (per ultimi!) lo spi DHL e si parte verso il campo di regata. Qui iniziano le prime “botte” da 40 nodi: voliamo letteralmente sull’acqua provando la poppa e ci “sdraiamo” in una straorza che ci fa quasi scuffiare; al cannone delle 12.30 ci posizioniamo perfettamente sulla linea di partenza ma subito lo spi esplode, negli attimi concitati di cambio vele ci passano davanti 30,80 o 300 barche?!?

Grazie alle luminose vele gialle riusciamo a vedere il netto distacco dell’equipaggio di Cristiana Monina e di Aniene young e almeno altri 3 Este24 sulla nostra sinistra; divincolandoci tra mega rande che oscurano cielo e vento e mille incroci da tutti i lati e cercando di vedere la boa (non è facile vederla con almeno 500 barche davanti!!!!) passiamo interni quasi a toccarla, superando in un solo colpo centinaia di scafi. La paura delle raffiche a rischio disalberamento sono trasformate in adrenalina e studiamo ogni cm di campo: davanti a noi riusciamo a vedere gli equipaggi di Cristiana Monina, di Matteo Morellina e di Paolo Brinati, sicuramente anche la Poderosa e Aniene stanno li, ma chissà quale lato di bolina sceglieranno.

Davanti a noi barche scuffiano e rande si squarciano. Gigi timona dritto verso la boa del Miramare dopo la quale il vento cala di botto insieme a raffiche improvvise, concentrazione massima, raggiungiamo Picwick poi anche La prima della Classe, poi fermi senz’aria. Una raffica fa ripartire la flotta sotto le montagne e per fortuna prende anche noi: dritti verso le boe di arrivo con davanti solo i ragazzi di Ancona, vincitori della scorsa Barcolana. Ci avviciniamo sempre piu, siamo insieme verso l’arrivo e passiamo noi, forse si forse no non lo sappiamo ci sembra incredibile, li abbiamo recuperati tutti? O c’è qualcuno talmente avanti che non lo abbiamo visto?

Invece si: i ragazzi di Wasabino hanno vinto la Tri_Este! A parte l’incredibile risultato, questa esperienza è stata magnifica adrenalinica pura e piena di endorfine marine, grazie di cuore a chi ha ideato e organizzato la tri_este trophy, a chi ha lavorato per noi,a chi ha portato le barche, cercato gli sponsor, a tutti gli equipaggi con cui ridiamo e brindiamo a terra e cerchiamo in mare e anche ai Triestini che ci hanno accolto e a quelli a cui abbiamo invaso la città. Anche al vecchietto che guardandoci disarmare le barche sul bellisimo Molo 4, ha borbottato ” ci sono almeno 20.000 immigrati nel mio mare, domani per fortuna se ne vanno”. Ma l’anno prossimo saremo tutti li!!!!

RICCA D’ESTE: “Conclusione migliore per il nostro circuito nazionale non poteva esserci, la Barcolana di domenica è stata bellissima e d’incanto ha mostrato la magia di Trieste, città di mare forse unica al mondo dove il giorno prima si era tutti preoccupati per la salute delle barche sferzate dal vento a 70 nodi ed il giorno dopo in acqua a fare i conti con forti raffiche e refoli incerti! Poi ci si chiede perché i triestini sono i migliori velisti d’Italia e chissà, magari del mondo!

Il circuito di quest’anno è stato combattuto ed incerto fino alla fine, vuoi per la maggiore competitività degli equipaggi, uno per tutti Wasabino, vuoi perché Ridecosì, la barca di riferimento per la flotta, ha lasciato qualche casella vuota in classifica. I numeri riassumono meglio delle parole il concetto, 9 vincitori di almeno una prova su 27 della classifica finale, 5 vincitori di manche al Campionato Nazionale di Punta Ala su 6 regate disputate, i primi 3 della classifica del Campionato Nazionale in 2 punti, con il primo (Ridecosì) che batte 4 volte su 6 il terzo(La Prima della Classe) e viene battuto 4 volte su 6 dal secodo(Ricca D’Este) che a sua volta viene battuto 4 volte su 6 dal terzo! Sembra un rompicapo oppure un puzzle, ma è stato semplicemente uno spettacolo sportivo di grande livello in cui gli avversari fuori dal podio hanno avuto un ruolo da assoluti protagonisti ed hanno contribuito a conferire il massimo valore alla classifica finale.

Il mio plauso va proprio a tutti gli armatori ed in particolare a Piccola Peste,  Sestelemento  ed al Cus Ancona che ci ha fatto “perdere” il titolo battendoci all’ultima prova del Campionato Nazionale vincendo così la sua prima prova anche di circuito!In conclusione posso solo ringraziare il mio ex allievo ed ora mentore su questa splendida barca, Federico Chiattelli, che ha portato Ricca D’Este a fregiarsi della vittoria del Circuito Nazionale E24 succedendo all’equipaggio quasi imbattibile di Ridecosì, è per me un onore riuscire di tanto in tanto ad iscrivere il nome della nostra barca nell’Albo D’Oro della classe vicino a quello della barca del nostro Presidente Alessandro Maria Rinaldi, al quale porgo il sincero plauso per quanto fatto in questi anni con la fattiva collaborazione del consiglio di classe.” Marco Flemma

CUS ANCONA “Il risultato della “barcolana challenge” è un secondo posto dopo i fratelli Spangaro, a seguito di tre prove (2-3-2). Mentre sabato non si è potuto regatare a causa della forte bora che ha colpito il golfo. Alla Barcolana siamo arrivati secondi della classe este24. Regata molto difficile da vento altalenate e diDifficile interpretazione.  La classe sta diventando sempre molto piu’ competitiva e la passione che ci mettono Il presidente e tutti i consiglieri  e’ favolosa. L’ evento di Trieste e’ sempre una bellissima vetrina per tutti gli equipaggi anche se e’ stato caratterizzato da una fortissima bora.” Matteo Morellina

SPRITZ: Il circuito del 2015 degli Este 24 merita un riconfermato apprezzamento per la partecipazione  e per il livello tecnico della flotta, che vede sempre  più allargarsi la rosa dei contendenti al podio. La regata “Costal race” rappresenta, a mio giudizio, il punto più alto del circuito a maggior ragione con l’inserimento del sabato con la regata sulle boe a Porto Ercole. Anche l’organizzazione e la promozione della classe è sempre più qualificata e competente, portando questa classe all’attenzione del mondo della vela nazionale.

Sulla Barcolana non si può non ribadire la bellissima cornice triestina, che quest’anno, pur non potendo disputare le regate del sabato, ci ha offerto l’emozione-apprensione di una Bora fino a 75 nodi. Nella regata di domenica  è stato bello osservare, tra il migliaio di barche, i puntini gialli dei nostri gennaker, tutti arrivati tra le prime trecento barche. Speriamo di consolidare la presenza degli este 24 alle prossime edizioni.” Tonino Fornaro