Torna l’Adriatic Cup, in estate lo spettacolo nel porto di Brindisi

Il Circolo Nautico Porta D’Oriente c’è e anche la Federazione Italiana Motonautica. Quest’ultima, che nel 2013 ha lanciato la sfida, vuole infatti continuare a puntare sulla Puglia e sul porto di Brindisi, campo di gara che negli anni ha ospitato tutte le categorie più importanti della motonautica mondiale grazie all’impegno del comitato organizzatore che fa capo alla famiglia Danese.

E così anche quest’anno tornerà l’Adriatic Cup, appuntamento che tradizionalmente si tiene nel suggestivo specchio d’acqua del porto interno di Brindisi, tra la fine di giugno e l’inizio di luglio e che fa parte del Gran Premio del Mediterraneo. Una manifestazione che negli anni, crescendo, in un certo senso ha cambiato pelle. Non solo sport, non solo le potenti imbarcazioni dell’F2, le evoluzioni dell’hydrofly e le performance delle giovani promesse della motonautica mondiale, ma anche turismo e marketing territoriale.

Perché negli anni i piloti, i team e i membri della Federazione, un indotto di centinaia di persone fra gli uni e gli altri, hanno avuto modo di evidenziare le caratteristiche, uniche a livello mondiale, del campo di gara pugliese, anche in termini di sicurezza. Circostanza confermata dall’evidenza dei fatti, dalla loro partecipazione in tutte le edizioni organizzate.

La FIM e il Circolo Nautico Porta D’Oriente, che in passato hanno sempre potuto contare sul sostegno delle istituzioni, sono al lavoro per definire gli aspetti tecnico organizzativi dell’edizione 2019 dell’evento, presentato non a caso a Milano, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, alla presenza di Giuseppe Danese, referente del Circolo Nautico Porta D’Oriente, e dei rappresentanti della Regione Puglia. L’iniziativa si è svolta nel padiglione della Regione Puglia – PugliaPromozione.

“Siamo al sesto anno di questo evento motonautico a Brindisi al quale la Federazione Italiana Motonautica attribuisce categorie di anno in anno sempre più prestigiose anche sulla base di quelle che sono le esperienze precedenti – ha dichiarato Vincenzo Iaconianni, Presidente della FIM – abbiamo cominciato nel 2013, come una sorta di scommessa, e negli anni questo evento ha ospitato tutte le categorie più importanti della motonautica mondiale: la F2, le moto d’acqua, l’Off Shore, la categoria giovanile, quindi è un campo di gara polivalente e anche nel 2019 lo faremo valere come tale.

Anche quest’anno, inoltre – ha aggiunto il Presidente – il Gran Premio del Mediterraneo – tappa di Brindisi (Adriatic Cup) ospiterà delle categorie di levatura mondiale ed europea e sicuramente, puntiamo a migliorare ancora, con l’indispensabile aiuto del Circolo Nautico porta D’Oriente, per rendere questo evento ancora più importante”.

“L’entusiasmo del Presidente Iaconianni, il sostegno della Federazione che ci ha anche insigniti del premio Top Organizer of the World, ci spingono, come Circolo Nautico Porta D’Oriente, a confermare il nostro impegno nell’organizzazione dell’evento – ha esordito Giuseppe Danese del Circolo Nautico Porta D’Oriente – inutile sottolineare che tutto si possa fare solo grazie alla proficua sinergia avviata sin dalla prima edizione con le istituzioni e con gli altri soggetti protagonisti dell’evento.

Organizzare una tappa del campionato mondiale richiede uno sforzo importante, ma la consapevolezza che questo lavoro abbia delle ricadute turistiche positive per la nostra Regione ci ripaga di tutto. A questo va aggiunto che vedere Brindisi, il suo lungomare pullulare di gente, le attività commerciali in fermento nei giorni dell’Adriatic Cup, è una soddisfazione impagabile. L’auspicio è che si possa fare sempre meglio per il bene del territorio. Gli eventi motonautici e l’Adriatic Cup non sono della famiglia Danese, sono appannaggio di un territorio che, per pianificare il suo futuro, non può prescindere dal suo mare”.