Brindisi-E’ iniziato il conto alla rovescia. Dal 23 al 25 agosto sul Lungomare Regina Margherita torna l’Adriatic Cup

I presidenti di UIM e FIM, Chiulli e Iaconianni, sottolineano l’importanza di Brindisi nel circuito mondiale

“Quello che fate a  Brindisi è straordinario, è straordinaria l’organizzazione della tappa. Per la motonautica internazionale Brindisi è una tappa molto importante e non è casuale che le sia stata assegnata una prova del campionato del mondo di F2. Un plauso va agli organizzatori, in primis a Giuseppe Danese, ed un ringraziamento alla Federazione Italiana Motonautica che da sempre è molto vicina alla città di Brindisi”.

Sono le parole del Presidente della UIM, l’Unione National Motonautique, Raffele Chiulli, nei giorni che precedono lo svolgimento della tappa pugliese del Campionato Mondiale di F2, che torna a  Brindisi dopo due anni di stop per volere della Federazione Italiana Motonautica, appuntamento che si terrà dal 23 al 25 agosto sul Lungomare Regina Margherita, nell’ambito dell’Adriatic Cup organizzata dal Circolo Nautico Porta d’Oriente.

“La UIM ha la sede a Montecarlo ed è supportata dal governo monegasco, dal Principe Alberto, quindi puntiamo in qualche modo alle eccellenze in tutto quello che facciamo- ha spiegato Chiulli- l’Italia è una delle nostre Federazioni Nazionali ed è uno dei nostri fiori all’occhiello nel senso che la cantieristica italiana è di eccellenza, ci sono team e piloti che sono assolutamente il top e, dal punto di vista personale, ho un senso di stima e rispetto nei confronti della Federazione Italiana ed in particolare nei confronti del suo Presidente”.

Il Presidente Chiulli ha sottolineato che nell’ ultimo periodo grande attenzione è stata posta nei confronti dei temi ambientali:
“In questi anni è cresciuta l’attenzione nei confronti degli sport motonautici perché le istituzioni che,  a livello internazionale, si occupano della motonautica hanno fatto degli sforzi concreti, visibili e tangibili soprattutto dal punto di vista della tutela dell’ambiente e della sostenibilità ambientale.

I giovani che si sono avvicinati a  queste discipline hanno compreso l’importanza del rispetto delle regole e dei competitor, dell’ambiente e della sicurezza e questo credo che sia un elemento essenziale perché lo sport, in questo caso quello motonautico, possa essere un veicolo di promozione, sviluppo e crescita dei valori non solo abbinabili al mondo dello sport ma più in generale alla società civile”.

Colui che storicamente, insieme  Giuseppe Danese, ha puntato su Brindisi è Vincenzo Iaconianni, Presidente della FIM, che in occasione dell’Adriatic Cup sarà in città.

“La Federazione Italiana Motonautica voleva un format all’altezza di Brindisi, la F2 ma per l’accavallarsi  di una serie di date internazionali, abbiamo dovuto posticipare tutto a fine agosto, dopo le competizioni che si sono svolte in Norvegia e Portogallo. Alla fine sarà valsa la pena attendere perché quello di F2 è uno dei campionati più importanti nel panorama internazionale con una media di 25 barche e con piloti provenienti da diversi Paesi.

Nell’ambito del circuito questa categoria, a mio parere, è più importante della F1 che attualmente presenta gravissimi limiti tecnici dal punto di vista dell’impatto ambientale. La F1 in questo momento ha una motorizzazione talmente obsoleta ed inquinante da renderla impresentabile sul territorio nazionale italiano. La F2, invece, ha un motore molto più moderno ed attento all’impatto ambientale”.

“Nel futuro- ha anticipato Iaconianni-  ci sono altri progetti per Brindisi che ospiterà il Festival della Super Boat, la nuova categoria inventata dall’Italia che sta avendo una rilevanza internazionale, molto di più di quanto potessimo immaginare. Questo successo è dovuto al fatto che è un’imbarcazione moderna, tecnologica, sicura e con un impatto ambientale inesistente.

E’ la prima vera barca costruita facendo attenzione, dal punto di vista della motorizzazione, all’ambiente. Nel 2020  Brindisi ci sarà la Super Boat, vi anticipo questa novità. E sarà un grandissimo evento sia dal punto di vista dello spettacolo che per le caratteristiche dell’imbarcazione. Quest’anno non è stato possibile centrare l’obiettivo per ragioni tecniche”.