MONDIALE LASER STANDARD MASCHILE, MELBOURNE-DAY 6, CONCLUSO IL MONDIALE LASER: ALESSIO SPADONI (16°) NELLA TOP 20

Anche nella giornata conclusiva vento forte e tre prove per tutte le flotte
Il titolo mondiale Laser 2020 al tedesco Philipp Buhl, argento a Matt Wearn (AUS), bronzo a Tonci Stipanovic (CRO)

Un bel finale per Alessio Spadoni che conclude ottimo 16°
Gli altri azzurri nella Gold: 35° Giovanni Coccoluto e 41° Gianmarco Planchestainer
Silver: 61° Marco Gallo; 77°Nicolo’ Villa – Bronze: 85° Giacomo Musone

Si è concluso con un’altra giornata ricca di vento e regate, tre per tutte le flotte dei 131 timonieri da 45 nazioni, il Mondiale Laser Standard maschile 2020 a Melbourne in Australia.

Il titolo iridato nell’anno olimpico va al tedesco Philipp Buhl (4-1-1-1-1-2-2-3-5-6-10-4 i suoi piazzamenti) con 12 punti di distacco sul secondo, l’australiano Matt Wearn, già selezionato per Tokyo 2020 dove sicuramente la sfida tra i due si rinnoverà. Al terzo posto il croato Tonci Stipanovic (argento a Rio 2016) che si conferma ai massimi livelli.

“Ottime prime boline e buona velocità in poppa: è arrivata la settimana giusta in cui tutto ha funzionato – ha detto il neo campione del mondo Buhl. Altre volte mi ero avvicinato a vincere un Mondiale, ma è una cosa tremendamente complicata da far accadere, penso che il Laser sia la classe più difficile per vincere un Mondiale, sono così felice!”

Tra i più attesi, 4° il francese Jesan Baptiste Bernaz, 8° il neozelandese Sam Meech (bronzo a Rio 2016), 12° il cipriota Pavlos Kontides (bronzo a Londra 2012), 15° il campione mondiale uscente, l’australiano Tom Burton (oro a Rio 2016), appena 4 punti prima dell’azzurro Alessio Spadoni.

L’EXPLOIT DI ALESSIO SPADONI NELLA TOP 20
Un grande finale nelle giornate muscolari di vento con tre prove, ha consentito ad Alessio Spadoni (CC Aniene) di risalire la classifica fino a concludere con un ottimo 16° posto assoluto, che vale il 12° di nazione (17-25-3-18-4-4-12-37-22-17-5-14 i suoi piazzamenti).
Gli altri italiani che hanno regatato nella flotta Gold (dei primi 42), pur soffrendo le condizioni delle ultime giornate fanno segnare comunque dei buoni piazzamenti: 35° Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle) che ha sofferto nel finale le condizioni non migliori per lui, dopo un ottimo avvio di Mondiale (5-10-7-20-9-13-23-28-37-31-34-27) e 41° il giovane Gianmarco Planchestainer (Fiamme Gialle) (12-8-18-12-23-12-39-39-35-40-30-35).

Gli altri azzurri con i piazzamenti finali nelle rispettive flotte: in Silver 19° Marco Gallo (Fiamme Gialle), 61° assoluto (7-15-24-20-19-3-17-18-38-35-35-20) e 35° Nicolò Villa (CV Tivano), 77° assoluto (5-7-30-22-29-23-22-33-36-26-28-28). Infine in Bronze: 2° Giacomo Musone (CN Rimini) 85° assoluto (24-15-26-35-32-33-5-9-9-6-4-9).

Standing ovation per un grande campione della vela per il quale questo potrebbe essere stato l’ultimo Mondiale Laser: Robert Scheidt (BRA), 47 anni e 5 medaglie in altrettante Olimpiadi, dopo essere entrato nella flotta Gold per una forma influenzale non è sceso in acqua nella giornata finale, concludendo al 42° posto, ma ha dimostrato di poter ancora competere con rivali ventenni.

LA CLASSIFICA COMPLETA DEFINITIVA
http://sailingresults.net/sa/results/overall.aspx?ID=80326.1

DICHIARAZIONI

ALESSIO SPADONI
“Sono molto soddisfatto, arrivare nei primi 20 di un Mondiale Laser è qualcosa di notevole. Se me lo aspettavo? Devo dire che ho fatto la preparazione in Australia tutto l’inverno, ho partecipato su questo campo di regata a Sail Melbourne, chiudendo bene e vincendo anche una prova, questo mi ha dato convinzione. Avevo delle buone sensazioni, ma certo il Mondiale è un’altra cosa. Ed è bello avere avuto una conferma.

La parola chiave del mio campionato è “consistenza”: mi sono difeso nei primi giorni, nelle condizioni meteo variabili e imprevedibili, sono entrato nella Gold, e poi sono riuscito ad attaccare nel finale, nei due giorni duri con tre prove e vento forte, che resta quello con il quale mi esprimo meglio.

Dopo aver lasciato l’attività con il Finn sono stato fermo qualche mese prima di tornare al Laser. E’ un po’ come tornare a casa, e farlo con un piazzamento in top-20 al Mondiale è sicuramente il massimo. Ora voglio godermi questo risultato, poi vedremo di capire se questo cambia le prospettive per il mio futuro.”