Auronzo International Ice Dragon Boat Festival: Tra poche ore la prima assoluta dell’Ice Dragon Boat a Misurina

22 e 23 febbraio 2020 – Misurina

 

Tutto è pronto a Misurina per accogliere gli equipaggi e gli spettatori della prima edizione dell’Auronzo International Ice Dragon Boat Festival. Le barche con la testa a forma di drago sono già arrivate in loco e ultimeranno gli ultimi test con gli appositi pattini che permetteranno ad equipaggi di 10 persone di scivolare sul ghiaccio.

“Sarà un’emozione unica” – affermano gli organizzatori. “Siamo in un contesto di inestimabile bellezza, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Gareggiare a 1800 metri di quota, con la neve ai bordi del campo gara, sarà un’esperienza indimenticabile per tutti, partecipanti e curiosi”.

Si inizia sabato 22 febbraio alle ore 10 con le prove dei ragazzi dell’hockey provenienti da Auronzo e Dobbiaco. Alle 11 la cerimonia di apertura con l’Inno di Mameli e il saluto agli equipaggi alla presenza del Sindaco di Auronzo Tatiana Pais Becher e altre Autorità. Seguirà una partitella dimostrativa di hockey mentre si terrà il Team Leader’s meeting. A seguire i test generali per la distanza dei 100 metri (domenica sarà la volta della distanza su 150 metri). Dalle ore 12:00 avranno inizio le prove e le qualificazioni ufficiali mentre le finali si disputeranno dalle ore 15 alle 16. Grande attesa per le premiazioni che avranno come palcoscenico le Dolomiti bellunesi.

Nelle pause durante le prove sarà possibile provare l’ice dragon prenotando l’uscita ai recapiti auronzodragonboat@gmail.com e/o telefonicamente al 334.9566321.

Sabato 22 febbraio 2020 ci attende un appuntamento unico e per la prima volta visibile sul lago ghiacciato di Misurina.
I dragon boat, grandi imbarcazioni arrivate dall’oriente nel 1976, già in scena sul lago di Santa Caterina da numerosi anni (l’associazione locale promuove con una propria imbarcazione questa disciplina nei periodi più caldi), saranno dotati di pattini e scivoleranno sul ghiaccio, spinti da equipaggi di 8 o 10 persone con “pagaie” dotate di zoccoli e aculei.

Cos’è l’Ice Dragon Boat?
“Nell’Ice Dragon Boat il movimento di “pagaiata” è molto semplice. Come nella pratica del dragon boat sull’acqua, la tecnica di base può essere appresa in pochi minuti. La vera sfida è la concentrazione che si deve dedicare per permettere alle pagaie di imprimere la forza nell’acqua – sul ghiaccio per l’Ice Dragon – tutte nel medesimo momento. In gergo tecnico si chiama “assieme”. Ma ad aiutare anche un gruppo improvvisato c’è il drummer, la persona posta a prua dell’imbarcazione che suona il tamburo a ritmo in modo che tutte le pagaie procedano all’unisono.

E’ un entusiasta Andrea Bedin – responsabile dell’organizzazione dell’evento – che ci spiega questi semplici concetti. L’Ice dragon sta aprendo nuove vie per la pratica dello sport sul ghiaccio. In particolare per uno sport di gruppo legato al ghiaccio che vede dodici atleti a bordo dello stesso mezzo (nel bob assistiamo a competizioni con 4 atleti a bordo). E la scelta del lago ghiacciato di Misurina non è casuale.

Perché?
Come spiegavo, l’Ice Dragon può essere praticato da qualsiasi persona anche senza nessuna conoscenza della disciplina. Posso dire per esperienza personale che è più semplice del dragon boat sull’acqua. E questo aspetto rende indescrivibili le opportunità di crescita e sviluppo collegate a questa disciplina. Per rispondere esaurientemente a questa domanda ho bisogno di dilungarmi.

Certo…
L’idea di portare l’Ice Dragon a Misurina è del Campione Olimpico di canoa kayak Daniele Scarpa (Atlanta 1996). La concretezza è arrivata grazie all’Amministrazione comunale di Auronzo di Cadore che ha colto il messaggio di Daniele che durante la conferenza stampa di assegnazione ad Auronzo dei Mondiali di canoa 2023 ha segnalato quanto il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) abbia necessità di incrementare il numero delle discipline e degli atleti partecipanti ai Giochi Olimpici invernali.

Una tendenza totalmente opposta ai Giochi Olimpici estivi che vedono l’uscita dal programma olimpico e l’introduzione di nuove discipline sempre mantenendo o diminuendo il numero degli atleti. La manifestazione del 22 e 23 febbraio 2020 sarà una prima assoluta per Misurina e per l’Ice Dragon Boat praticato su questo lago ghiacciato ma potrebbe essere l’inizio di un progressivo percorso, che potrebbe portare ad un inserimento dell’Ice Dragon Boat come disciplina dimostrativa del programma olimpico di Milano Cortina 2026.

Sono stati già fatti dei passi in questa direzione?
Non è un percorso semplice perché innanzitutto bisogna vedere concretamente la realizzazione di questa tipologia di manifestazione e l’Auronzo International Ice Dragon Boat Festival ne sarà la prova. Il Presidente dell’IIDBF (International Ice Dragon Boat Federation) Mr. Luo ha dichiarato ufficialmente di voler provare ad entrare nel programma olimpico invernale ma l’IIDBF dovrà appoggiarsi ad una Federazione internazionale già membro del CIO per proporre al medesimo CIO l’inizio del cammino burocratico ed economico per il sogno olimpico (n.d.r. l’IIDBF non è ancora una Federazione membro e riconosciuta dal CIO). Mr. Luo è un grande imprenditore che vive a Dalian, nel nord nella Cina. Il suo staff ha già acquistato i biglietti aerei per presenziare all’evento e solo le misure restrittive dovute alle precauzioni per il nuovo CoronaVirus potrebbero negare la propria presenza a Misurina.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla manifestazione di sabato 22 e domenica 23 febbraio? Sono presenti equipaggi stranieri?
Le prime edizioni sono sempre molto difficili da organizzare. Abbiamo impostato la nostra idea iniziale puntando molto alla promozione del territorio. E sotto questo aspetto la sede di Auronzo-Misurina ci ha aiutato molto. Se consideriamo che sei equipaggi provengono dall’Ungheria, dall’Irlanda, dalla Gran Bretagna e dalla Germania e che avremo equipaggi da Verbania, Bergamo, Toscolano Maderno, Valbrenta, Padova, Venezia-Mestre, Firenze e Roma penso che ci siamo riusciti.

Tra i team, ben quattro partecipano come equipaggi composti dalle BCS (Breast Cancer Survivors), le Donne in Rosa che hanno superato l’operazione per il tumore al seno e utilizzano il dragon boat come movimento per migliorare la riabilitazione. Abbiamo presentato la disciplina come accessibile a tutti, come lo è effettivamente, facilitandone la partecipazione con il noleggio delle imbarcazioni e di tutti i materiali tecnici che saranno messi a disposizione dal Comitato Organizzatore. Il Comune di Auronzo di Cadore ha creduto nella realizzabilità dell’evento e si è fatto carico di molte spese, rendendosi anche disponibile alla realizzazione di molti lavori e fornendo pieno supporto a tutte le operazioni. Vorremmo che i partecipanti e gli spettatori vedano l’Ice Dragon Boat come una disciplina alla portata di tutti, senza barriere e capace di far condividere delle esperienze nuove, sia sotto il punto di vista del benessere fisico, sia sotto il punto di vista dell’aggregazione sociale (perché si è tutti nella stessa barca). Le competizioni devono essere uno stimolo in più per misurarsi, principalmente con sé stessi, e sempre nell’armonia del gioco e delle regole.

E l’amministrazione di Auronzo di Cadore cosa ne pensa?
Questo dovete chiederlo a loro – conclude Bedin.
Abbiamo girato la domanda al Sindaco di Auronzo di Cadore, Tatiana Pais Becher.
“L’Amministrazione Comunale di Auronzo di Cadore è onorata di poter ospitare questo evento di Dragon Boat on Ice, un modo originale di promuovere il territorio di Auronzo e Misurina, Paese delle Tre Cime di Lavaredo, proponendo ancora una volta il binomio sport e natura, questa volta nella veste invernale.

La superficie ghiacciata del lago di Misurina ha ospitato per anni le competizioni di Snow Polo e costituisce lo scenario ideale, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco, per questa disciplina che più volte abbiamo potuto ammirare in estate sulle acque del lago di Santa Caterina.
L’evento sarà l’occasione anche per coinvolgere i giovani locali ed avvicinarli a questo sport, anche in vista degli eventi del prossimo anno, in cui Auronzo di Cadore sarà città Europea dello sport, e dei Mondiali di Canoa 2023 per le categorie Junior e Under23”.

Ed una prima occasione è stata già colta. Alla manifestazione saranno presenti alcuni giovani giocatori di hockey di Auronzo di Cadore e di Dobbiaco che proveranno questa nuova forma di “gioco” e di “competizione”, salendo in barca e pagaiando assieme. Su proposta del Comitato Organizzatore, i giovani giocatori di hockey approfitteranno di questo scenario unico per esibirsi in brevi partite in modo che i team presenti possano gustare anche questi momenti di sport. Abbiamo colto l’occasione per invitare anche gli ospiti della vicinissima colonia elioterapica dell’Opera diocesana San Bernardo degli Uberti Istituto Pio XII, in modo che anche loro possano provare a fare qualche giro sopra gli Ice Dragon Boat.