Punto Franco a Brindisi: il progetto

Si è tenuta oggi presso la sede del Consorzio ASI di Brindisi la presentazione di due iniziative che l’Ente sta portando avanti d’intesa con le Istituzioni locali: il progetto della piattaforma logistica retroportuale e lo studio dell’attuazione del Punto Franco di Brindisi. I lavori, introdotti dalla presentazione del Presidente del Consorzio, Marcello Rollo, hanno visto la partecipazione di parecchi qualificati operatori oltre agli esponenti istituzionali interessati.  Era presente il Sindaco di Brindisi Consales, il Commissario Straordinario della Provincia, Dott. Cesare Castelli, il Commissario dell’Autorità Portuale Ammiraglio Lolli, il Presidente della C.C.I.A. di Brindisi Alfredo Malcarne.

Il progetto della Piattaforma logistica (costo: 68 mln di euro; estensione: 40 ettari) è stato illustrato dal Prof. Ciurnelli, redattore del Piano Regionale dei Trasporti della Regione Puglia. E’ stato evidenziato in primo luogo  l’intento del potenziamento del nodo multimodale brindisino, condiviso a tutti i livelli amministrativi (ministeriale, regionale, provinciale e comunale) in quanto coerente con la programmazione territoriale e settoriale alle diverse scale territoriali e che mira a potenziare la competitività del porto e del suo sistema retroportuale a favore della penisola salentina e, più in generale, della piattaforma logistica regionale pugliese. Il progetto, articolato su più lotti funzionali, viene proposto a finanziamento nell’ambito dell’Intesa Generale Quadro per le Infrastrutture Strategiche sottoscritta tra la Regione puglia ed il Governo nel 2003 e rimodulata nel 2011.

Una parte degli interventi previsti sarà attuata mediante finanza di progetto previa ricerca dei partners privati da individuare con procedure di evidenza pubblica. Il progetto si prefigge il potenziamento dell’accessibilità stradale dell’area industriale – retroportuale, la specializzazione degli itinerari per il traffico pesante e per le merci pericolose e la riduzione delle interferenze tra la rete ferroviaria e quella stradale all’interno dell’area industriale di Brindisi. Pur prevedendosi aree dedicate all’interscambio ferro-gomma e gomma-gomma, il progetto mira ad inserirsi nelle peculiari dotazioni dell’area retroportuale di Brindisi già esistenti ed attive. In questo contesto si inserisce l’altro argomento trattato e relativo all’attuazione del Punto Franco di Brindisi.

E’ stato ricordato che il Punto Franco di Brindisi fu istituito con Decreto del Presidente della Repubblica n. 1295 del 4 Novembre 1951 e che, pur essendosi susseguite disposizioni di legge riguardanti la perimetrazione delle aree, non vi è mai stata l’attivazione concreta della zona franca doganale. Il Decreto di istituzione del Punto Franco di Brindisi è tuttora vigente e vale la pena oggi prospettare  una sua concreta attuazione basandosi sui punti di forza tuttora validi: centralità geografica, ampia disponibilità di aree, prossimità rispetto alle principali infrastrutture di trasporto del territorio, possibile integrazione con la piattaforma logistica in progetto.Sarà compito delle istituzioni locali, con l’impulso del Consorzio ASI, muovere i necessari passi politico istituzionali volti all’emanazione dei provvedimenti legislativi attuativi, volti anche all’aggiornamento della perimetrazione ed all’armonizzazione con la normativa doganale comunitaria.