Il vice Ministro Rixi a Palermo: “Una pagina importante per la portualità siciliana” Il presidente Monti: “Quaranta cantieri avviati per raccontare fatti e non parole”

Il vice ministro Edoardo Rixi, in visita a Palermo, ha partecipato alla conferenza stampa con il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, per presentare i finanziamenti europei ottenuti dall’Ente, oltre 100 milioni di Fondi Pon Infrastrutture e Reti: “Oggi – ha detto Rixi – si scrive una pagina importante per la portualità siciliana, e anche per quella nazionale, perché non sono tante le Autorità di Sistema a essere così flessibili e vitali.

E’ bello che la Sicilia, in questo cambio di passo che il Paese sta cercando di fare, sia protagonista e capace di giocare la propria partita. Il network della Sicilia occidentale ha messo in campo investimenti assolutamente importanti che hanno alle spalle una politica di recupero dei traffici per permettere alla regione di diventare competitiva nello scacchiere del Mediterraneo.

Qui c’è spazio per il traffico ro-ro e anche per la cantieristica e mi auguro che lo “sblocca cantieri” di cui si discute in questi giorni porti a migliorare la mobilità siciliana. Adesso sappiamo che a Palermo si possono spendere bene i soldi pubblici, si possono recuperare finanziamenti europei con un dialogo costante e costruttivo con le istituzioni e con una fondamentale visione complessiva. La Sicilia per me è bellissima ed è al centro del mare più bello del mondo”.

Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti:  “Un anno e mezzo di lavoro senza sosta. Circa quaranta cantieri aperti, lavori avviati, molti anche conclusi, progettazione, gare, protocolli, accordi procedimentali, ricerche di fondi, tutto per disegnare i porti non nel futuro ma concretamente nel presente. Il network dei porti occidentali – Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle –  è cresciuto in maniera esponenziale nei numeri, finanziari, di merci e passeggeri. Ogni metro quadrato va messo a reddito e quelli che oggi abbiamo presentato sono tutti cantieri avviati per raccontare fatti e non parole”.

Risultati che non hanno precedenti in Sicilia. Con 42 cantieri avviati, per la prima volta nell’ultimo quinquennio uno scalo siciliano è tornato ad avere accesso ai finanziamenti comunitari e i lavori di dragaggio di Palermo, Termini Imerese e Trapani hanno ricevuto l’indicazione di opere prioritarie ottenendo il via libera nel PON Infrastrutture e Reti 2014/20, principale strumento di programmazione infrastrutturale del Paese. L’Adsp del Mare di Sicilia occidentale è stata l’unica ad aver convocato un Tavolo locale e ottenuto prima del tempo il finanziamento del Tavolo centrale, presentando progetti esecutivi e immediatamente appaltabili.

I lavori stanno già disegnando l’assetto definitivo dei porti che compongono il Sistema della Sicilia occidentale.
A Palermo il settore delle crociere ha dimostrato, negli ultimi anni, di essere un segmento di fondamentale importanza per il turismo e di generare un importante indotto d’affari, sia direttamente che indirettamente. Non solo operatività, ma anche infrastrutturazione: un terminal ro-ro prenderà sul molo Piave il posto dei silos demoliti, un nuovo terminal aliscafi sostituirà le gru sul Sammuzzo mentre tutto il Trapezoidale si prepara a diventare una vera e propria “marina bay”.

Rinascono anche i porticcioli: il primo a mostrare il suo nuovo volto sarà quello di Sant’Erasmo, pronto prima dell’estate. E se, causa cantieri in corso, il traffico crocieristico nel 2019 subirà una lieve contrazione, il 2020 porterà un grande balzo in avanti perché con i fondali adeguati – il dragaggio del bacino Crispi 3 abbasserà a -12 il pescaggio – la nuova infrastrutturazione e l’ordine nella viabilità, il porto di Palermo fa gola ai più grandi armatori.

Dopo le forti contrazioni degli anni scorsi, anche Termini Imerese, nel 2018, ha assistito a un incremento dei traffici, promosso dall’AdSP, correlato al potenziamento dei servizi di linea GNV per Civitavecchia, e all’avvio dei servizi di linea GNV per Napoli. Per quel che riguarda le tonnellate totali, Termini ha toccato un + 77,1% di tonnellate totali, passando da poco più di 670 mila a quasi un milione e duecento

L’internazionalizzazione del network Sicilia occidentale non si ferma all’Unione Europea: con il nuovo collegamento di Corsica Ferries, il porto di Trapani sarà connesso al sud della Francia, e si punta, sempre nel 2019, a un arricchimento dei collegamenti tra la città e il Nord Africa, e all’implemento del numero delle crociere.

Trapani già questa estate offrirà ai passeggeri che dovranno raggiungere le Egadi, un nuovo Fast Ferry Terminal dotato di ogni comfort. A Porto Empedocle si lavora al documento di pianificazione strategica di sistema e al piano regolatore portuale, ed è stata avviata una forte azione di manutenzione.