Royal Caribbean Cruises ha annunciato la sua adesione agli Standard di condotta delle Nazioni Unite contro la discriminazione LGBTI sul lavoro

Miami– Royal Caribbean Cruises Ltd. (NYSE: RCL) ha annunciato oggi la sua adesione agli Standard di condotta delle Nazioni Unite contro la discriminazione LGBTI sul lavoro, una serie di cinque codici di condotta creati per proteggere le persone lesbiche, gay, bi, trans e intersex (LGBTI) dalla disparità di trattamento in tutti i settori aziendali.

“Fare la cosa giusta è uno dei nostri valori più importanti, e ciò include la creazione di un ambiente accogliente e inclusivo per tutti i nostri ospiti e tutti i nostri colleghi, ha detto Richard D. Fain, Presidente e CEO di Royal Caribbean Cruises Ltd. “Gli standard delle Nazioni Unite sono importanti al fine di sostenere l’uguaglianza e l’inclusività e siamo orgogliosi di unirci a questo sforzo globale”.

Gli ha fatto eco Fabrice Houdart, funzionario dei diritti umani presso le Nazioni Unite e coautore degli Standard: “Siamo lieti di vedere Royal Caribbean Cruises tra i 238 primi sostenitori degli Standard globali di condotta LGBTI per le imprese. RCL è un leader riconosciuto e questo è un settore in cui la leadership conta moltissimo. Questa adesione illustra anche il crescente impegno delle aziende nel settore dei viaggi e del turismo nel contribuire ad affrontare la discriminazione nei confronti delle persone LGBTI”.

RCL è consapevole del potere della diversità e dell’inclusione: il Gruppo ha 75.000 dipendenti di talento in rappresentanza di 122 paesi, che si impegnano a offrire esperienze di vacanza memorabili a 6.000.000 ospiti che visitano 1.000 porti in tutto il mondo.

Lo scorso febbraio Royal Caribbean è stata anche riconosciuta tra le aziende più etiche al mondo e inclusa nell’elenco delle 2019 World’s Most Ethical Companies dall’Ethisphere Institute, leader mondiale nella definizione e promozione del standard etici sul lavoro. Inoltre, Royal Caribbean è stata riconosciuta come uno dei migliori datori per la diversità in America nel 2019 da Forbes (America’s Best Employers for Diversity in 2019).