Porto di Brindisi: per Haralambides si punterà su crociere e turismo

Salvatore Carruezzo e Hercules Haralambides

 

A pochi mesi dalla sua nomina, il presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, Hercules Haralambides, ha cominciato a studiare problematiche e caratteristiche dello scalo pugliese.

E’ pronto, entro un mese, a portare in Comitato portuale il suo Piano operativo triennale con cui intende dare un serio impulso ai traffici senza trascurare quelli che sono i compiti di operatori e  istituzioni.

“Il mio dovere è quello di facilitare il lavoro di tutti i soggetti coinvolti che devono creare le occasioni per attirare investimenti” ha precisato subito Haralambides.

Ma il presidente, nel corso di una lunga intervista concessa al direttore Salvatore Carruezzo che sarà pubblicata integralmente nel prossimo numero de Il Nautilus, ha parlato anche dei colleghi di Taranto e Bari con i quali ha già stabilito i primi contatti per studiare un piano di gestione integrata che, pur tenendo conto delle varie peculiarità degli scali pugliesi, sia anche un ulteriore strumento per condividere politiche portuali valide e concrete.

Non vede solo nel settore energetico lo sviluppo di Brindisi ma, al contrario, quello che tenta di realizzare è la “vendita” di un territorio bellissimo che può contare su grandi momenti di attrazione turistica.

“Sfruttando anche la vicinanza con Taranto – ha detto Haralambides – si può pensare di portare a Brindisi il traffico container diretto a Trieste: è sufficiente percorrere appena 70 chilometri su rotaia per consentire ai container di imbarcarsi da Brindisi e raggiungere l’alto Adriatico”. Insomma le idee sono già chiare e, proprio come avvenuto la scorsa settimana per l’Authority diretta da Sergio Prete, il Pot sarà pronto entro ottobre.

Francesca Cuomo

Foto: SC-Lab