Porto di Brindisi: il capannone ex Montecatini per stipare la merce dello Sfir

Il commissario straordinario dell’Autorità portuale Ferdinando Lolli lo ha annunciato nella conferenza stampa di giovedì: il capannone ex Montecatini sarà utilizzato dallo stabilimento Sfir come deposito per lo zucchero da raffinare nell’impianto di Brindisi. Meglio utilizzarlo come deposito, secondo l’ammiraglio, piuttosto che aspettare che si concretizzino i progetti relativi alla realizzazione di un impianto fieristico permanente nella zona di Sant’Apollinare.

Secondo un protocollo d’intesa siglato da Comune e Authority, il capannone doveva essere attrezzato per ospitare fiere e manifestazione come già avvenuto per due edizioni del Salone Nautico di Puglia. In quell’accordo era anche previsto un impegno economico da parte dei due enti: il Comune avrebbe dovuto impegnare 1,5 milioni di euro, l’Authority 750mila euro.

“Quando il Comune avrà i soldi per fare di quel capannone un quartiere fieristico – ha spiegato Lolli – faremo quello che prevede il protocollo. Ma, nel frattempo, è giusto che venga utilizzato da chi lo ha richiesto; in questo caso lo stabilimento Sfir”.

La raffineria di zucchero di canna è dotata anche, in una parte dello stabilimento, di un impianto di produzione di energia che viene utilizzato per alimentarla e, in parte, viene venduta ed immessa nella rete nazionale. La concessione è stata richiesta proprio per depositare la merce prima e dopo il trattamento di raffinazione.

 

Francesca Cuomo