Porto di Brindisi: lettera di Haralambides

Si è tenuta ieri, 8 gennaio, davanti al Consiglio di Stato l’udienza sulla questione relativa alla legittimità della nomina del Prof. Iraklis Haralambidis, alla carica di Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi. Come noto, la nomina del Professore era stata impugnata nel luglio 2011 da un aspirante a tale carica, il quale sosteneva che sussistesse una riserva a beneficio dei cittadini italiani per tale tipo di incarico e che, pertanto, essendo il Professore Haralambidis cittadino greco, non potesse essere abilitato a ricoprirlo.

Controparte sosteneva altresì che tale divieto fosse legittimato sia dalla normativa nazionale, sia dal diritto UE.
Il Tar di Lecce, in primo grado, dopo aver accolto le ragioni del Professor Haralambidis in sede di sospensiva, aveva – nel merito – aderito alla tesi del ricorrente.

I Giudici di Palazzo Spada, al contrario, hanno completamente ribaltato la decisione del Tar ed hanno accolto in toto le tesi ampiamente sviluppate dal collegio difensivo dell’appellante (Avvocati Giuseppe Giacomini e Roberto Damonte). In data odierna è stata pubblicata l’ordinanza (allegata) che ha sospeso con effetto immediato l’esecutività della sentenza del Tar Lecce, reinsediando il Professor Haralambidis nelle sue funzioni di Presidente dell’Autorità Portuale.

Sulle questioni interpretative dei profili di diritto comunitario, in conformità alla richiesta degli appellanti, il Consiglio di Stato ha quindi deliberato un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia.
Nei prossimi giorni si conoscerà il contenuto specifico dei quesiti che, in ogni caso, non potranno che riferirsi all’interpretazione delle norme di diritto comunitario rilevanti per il caso di specie che costituisce un “leading case” a livello europeo.

È prevedibile che il giudizio comunitario arriverà a conclusione nell’arco di circa 18 mesi, ma, nel frattempo, su definitiva disposizione del Consiglio di Stato (che, evidentemente, considera altamente probabile un esito favorevole davanti alla Corte di Lussemburgo alle tesi sostenute dagli appellanti) il porto di Brindisi sarà governato da un cittadino dell’Unione Europea.

Prof. Iraklis Haralambidis
Avv. Giuseppe Giacomini