Nuova leadership all’Autorità Portuale del Nord Sardegna: Fedele Sanciu sostituisce Piro

Cambio di testimone alla guida dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna. Dopo otto anni e tre mesi al timone dell’Ente che governa i tre scali di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres, questa mattina il presidente uscente Paolo Piro ha lasciato ufficialmente il posto al nuovo Commissario Straordinario, il Senatore Fedele Sanciu.

Dopo una visita agli uffici e un breve saluto al personale dipendente, Piro e Sanciu hanno discusso privatamente del passato, della situazione presente e degli obiettivi futuri che il nuovo Commissario erediterà dal Presidente uscente, in carica, è bene ricordarlo, dal lontano maggio 2005 con due mandati consecutivi.
Un Ente che ha raggiunto quota sei milioni di passeggeri, dodici milioni di tonnellate di merce, un ingresso di prepotenza nel mercato delle crociere con centinaia di navi in calendario e progetti infrastrutturali strategici per una maggiore competitività nello scenario mediterraneo.

Traguardi oltre i quali rimangono diversi nodi da sciogliere. Tra tutti i nuovi Piani Regolatori dei tre porti, attualmente in fase di valutazione ambientale strategica, ed un rilancio del traffico passeggeri falcidiato, dal 2011, da una crisi senza precedenti.

“Sono consapevole della pesante eredità lasciatami da Paolo Piro – spiega Fedele Sanciu – al quale voglio, fin da subito, fare il mio più sentito ringraziamento per aver messo in piedi una macchina efficiente, giovane e molto motivata. Sono tanti i risultati ottenuti in questi otto anni sotto la sua guida e, guardando avanti, numerosi saranno i traguardi da raggiungere. Accolgo fin da subito e con estrema umiltà questo importantissimo incarico alla guida di tre porti strategici per l’economia dell’Isola.

Da questa mattina mi metterò immediatamente al lavoro per conoscere a fondo la macchina. Dopo il colloquio odierno con il Segretario Generale e i dirigenti dell’Autorità Portuale, già da lunedì avvierò una serie di incontri con tutto il personale dipendente, l’Autorità Marittima, la comunità portuale e i sindaci dei tre Comuni di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Sarà mia prerogativa, sulla scia del mio predecessore, garantire pari dignità di trattamento a tutti gli scali che, vorrei, si considerassero come un’unica famiglia”.