Porto di Bari: record di transiti nell’ultimo weekend, 61mila passeggeri e 14mila auto

BARI – Continuano i record per il traffico passeggeri nel Porto di Bari. I 48mila passeggeri, le quasi 10mila autovetture e i 1.500 mezzi pesanti e bus registrati nell’ultimo weekend di luglio sembravano una soglia non superabile, anche alla luce dei momenti di congestione del piazzale di Marisabella, con conseguenti rallentamenti delle fasi di imbarco. Invece lo scorso fine settimana l’organizzazione portuale si è superata riuscendo a garantire il transito di un flusso passeggeri decisamente maggiore e senza grandi disagi.

Il numero di passeggeri complessivamente transitati si è avvicinato a 61.000 unità, dei quali circa il 75% in partenza ed il resto in arrivo, mentre i mezzi sono stati oltre 14.000. Interessante il dato statistico sulle destinazioni che conferma la grande crescita del movimento verso l’Albania, circa il 66% del totale, e la ripresa di quello con la Grecia, per circa il 24 %. Il restante 10% si è diviso tra Croazia e Montenegro con una maggiore preferenza per la prima destinazione.

Questo dato parziale conferma una tendenza alla crescita del traffico ferries rispetto all’anno scorso che si è molto accentuata nelle ultime settimane. Basti pensare che nel confronto tra la prima decina del mese di agosto di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2014 risulta un aumento dei passeggeri di circa il 17,7% e quello dei mezzi di quasi il 32,3%.

Le prime valutazioni su questo trend positivo lasciano immaginare una buona ripresa del turismo verso la Grecia ma anche l’inizio di movimenti turistici verso l’Albania, testimoniati dall’imbarco di molti camper e di  gruppi di giovani vacanzieri italiani che mai erano stati rilevati negli anni passati. Tutto questo favorito dalle nuove offerte di sistemazione alberghiera sui traghetti messa in campo sia dagli operatori storici del porto che da quelli di più recente impegno.

Il Commissario dell’Autorità Portuale del Levante Francesco Mariani ha così commentato i risultati di traffico di questi giorni: “Siamo molto soddisfatti dall’aumento del traffico passeggeri che conferma la bontà delle nostre strategie di valorizzazione della massima flessibilità delle infrastrutture portuali e della scelta di mantenere, in tutti i settori di traffico, la pubblicità delle banchine ed il sostegno pubblico a tutti gli operatori privati che intendono attivare nuove linee nei nostri porti.

Dopo aver assecondato l’avvio di altre linee container, che sta dando risultati di grande rilevanza anche oltre le più rosee aspettative, e di due linee di autostrade del mare tra l’alto Adriatico e la Grecia, abbiamo investito su ammodernamenti importanti delle banchine della Darsena di ponente per consentire l’arrivo di una nuova nave  con migliori servizi ai passeggeri secondo le aspettative del Governo albanese più volte rappresentante negli ultimi anni.

Ma questo non può che essere il primo passo per una riqualificazione complessiva delle infrastrutture portuali che consenta a tutti gli armatori di utilizzare naviglio moderno e di qualità. Per fare questo abbiamo bisogno che vengano finanziati i nostri programmi di sviluppo ed in tal senso contiamo molto sulle azioni di sostegno delle infrastrutture strategiche del Mezzogiorno d’Italia annunciate dal Ministro Delrio e sostenute dal nuovo Governatore della Puglia Emiliano.

Concludo con un sentito ringraziamento alla Capitaneria di porto ed a tutti gli uomini e donne delle altre Istituzioni dello Stato impegnati in porto in questi giorni per svolgere sia i controlli di polizia e doganali, il personale della security portuale nonché tutto quello impegnato per supportare i passeggeri negli spostamenti sino alle navi ed in tutte le altre attività di servizio.

Lavorare in questi periodi in porto, spesso con condizioni climatiche non favorevoli e con turni tutt’altro che comodi, è obiettivamente difficile ma grazie alla loro dedizione ed impegno il Porto di Bari riesce ad affermarsi giorno dopo giorno come il principale hub passeggeri transfrontaliero dell’Adriatico.”