Porto di Savona: interesse internazionale su piattaforma multipurpose

SAVONA – L’associazione svizzera dei giornalisti, con una delegazione composta da ventisei giornalisti, ha vistato ieri il porto di Savona–Vado con l’obiettivo di far conoscere sia agli addetti ai lavori che ad un pubblico più vasto i cambiamenti che a breve termine interesseranno i flussi di traffico oltre le Alpi grazie agli investimenti già fatti o in corso di realizzazione delle maggiori compagnie armatoriali e di gruppi intermodali.

L’interesse era quello di mostrare le grandi opportunità che può offrire il traffico delle merci dai porti del sud Europa verso i mercati del centro Europa, in particolare nelle regioni del Nord Ovest d’Italia, Piemonte e Liguria, nel settore portuale-logistico per accelerare il trasporto delle merci sbarcate nei porti dell’alto Tirreno, anche a causa del congestionamento dei grandi scali nord europei.

Dopo la prima tappa, che ha interessato l’Interporto di Rivalta Scrivia, RTE, visitato nella giornata di mercoledì, e prima di conoscere banchine e terminal del Porto di Savona-Vado, la delegazione è entrata in uno dei cantieri del Terzo Valico, ad Arquata Scrivia, che sarà uno dei focus dei report dei 26 giornalisti presenti.

Grande l’interesse manifestato per la piattaforma multipurpose in corso di costruzione a Vado Ligure, dove la delegazione è entrata per una visita approfondita e dove l’Ing. Carlo Merli, amministratore delegato di APM, la società del gruppo Moeller-Maersk che partecipa in project financing alla realizzazione, ha concretamente mostrato lo stato di avanzamento lavori e, entrando nei dettagli, ha spiegato come verrà gestito il flusso di container che verranno sbarcati sulla nuova infrastruttura a partire da inizio 2018.

“Una delle poche infrastrutture portuali nel Nord Tirreno in grado di ospitare le grandi navi grazie a fondali naturali di oltre 20 metri – come ha ribadito il presidente dell’Autorità Portuale Gian Luigi Miazza, presente all’incontro – e dalla quale verrà inoltrato via ferrovia il 40% dei container sbarcati”.

Presentando tutte le opere a corredo della piattaforma, Miazza ha infatti mostrato i progetti ai nastri di partenza relativi al sovrappasso di collegamento fra la piattaforma e il retroporto di Vado Ligure e quelli relativi alla sistemazioni dei binari ferroviari e della stazione commerciale appena acquisita in concessione da RFI, in opera già a partire dalla fine dell’anno in corso.