Ad Ancona le Autorità portuali italiane per le nuove regole di contabilità pubblica

ANCONA – Nella giornata di oggi l’Autorità Portuale di Ancona si è fatta promotrice di un incontro approfondimento fra tutte le Autorità Portuali concernente l’”Adozione del Piano dei Conti Integrato per le Pubbliche Amministrazioni”.Oltre trenta partecipanti di quasi tutte le Autorità Portuali erano presenti.

L’Autorità Portuale di Ancona, infatti, è stata selezionata, insieme ad altre cinque pubbliche amministrazioni di diversi settori, quale attuatore della l’attività di sperimentazione inerente l’adozione del Piano dei Conti Integrato.

Tale adozione è di fondamentale importanza poiché rappresenta uno degli elementi attraverso cui si attua il processo di “Armonizzazione contabile delle Pubbliche Amministrazioni” previsto dalla L196/2009 “Legge di contabilità e finanza pubblica” e costituisce il mezzo attraverso il quale è possibile perseguire la qualità e la trasparenza dei dati di finanza pubblica, nonché il miglioramento della raccordabilità dei conti delle Amministrazioni Pubbliche con il sistema europeo, anche in una logica di semplificazione.

L’incontro è stato un momento di condivisione dell’esperienza di Ancona, nonché un’occasione di approfondimento sicuramente utile a tutto il sistema portuale.Il Presidente Giampieri, salutando gli intervenuti, ha evidenziato l’importanza del confronto e dell’approfondimento in un contesto come quello attuale in cui la Pubblica Amministrazione è chiamata, in una logica di sempre maggior trasparenza e semplificazione, a far fronte a profondi e indispensabili cambiamenti, anche in materia di gestione delle risorse finanziarie. Ha espresso poi la soddisfazione per la partecipazione ad Ancona di tante realtà portuali.

Il dott. Massimo Anzalone, funzionario del Ministero dell’Economia e della Finanza, ha fornito un inquadramento generale delle nuove disposizioni che a breve diverranno vincolanti per tutte le AP, richiamando l’esempio di un effettiva armonizzazione contabile ai fini della trasparenza e della comparabilità dei bilanci, richieste dall’Unione Europea.

E’ stato poi personale amministrativo dell’AP di Ancona ad approfondire i vari aspetti applicativi della nuova contabilità, già affrontati nel corso della sperimentazione.