Il porto Livorno si candida a porto gateway verso il centro ed est Europa

LIVORNO – Tenere insieme il lato mare e il lato terra, la Piattaforma Europa e l’integrazione logistica dei nodi dell’hinterland. Perché di sola banchina non si vive e un porto senza collegamenti efficienti rischia di non farcela ad affrontare le sfide della competizione.

È questa la vera priorità del progetto Raccordo (Rail Access from Coast to Corridor), ammesso ai finanziamenti della Commissione Europea, e di cui quest’oggi, in un convegno organizzato in Camera di Commercio da Logistica Toscana, sono stati illustrati i risultati raggiunti dopo 18 mesi di lavoro.
A distanza di due anni esatti dall’accordo sul rilancio della costa toscana siglato a Firenze con il governatore Enrico Rossi, e i rappresentanti dell’Interporto Vespucci e dei comuni di Livorno e Collesalvetti, la Port Authority è ora pronta a passare alla fase operativa e a presentare i progetti definitivi degli interventi ferroviari che di qui a breve metteranno in sinergia i principali nodi portuali e logistici della Regione, collegandola al corridoio Scandinavo Mediterraneo e consentendole di penetrare i mercati dell’Europa centrale e orientale. Tre sono le opere ferroviarie previste da “Raccordo”.
La connessione ferroviaria tra il Porto di Livorno e l’Interporto “A. Vespucci” S.p.A. (il così detto “Scavalco” della linea tirrenica), che ha un costo di 17 milioni di euro, verrà avviata ad anno nuovo e si concluderà nel 2019. Contemporaneamente stanno per arrivare alla fase conclusiva i progetti del collegamento tra l’interporto e linea Vada-Collesalvetti-Pisa (costo 94 mln di euro), e il bypass della stazione di Pisa (91 mln di euro), i cui lavori termineranno rispettivamente nel 2022 e nel 2024.
«L’integrazione ferroviaria dei poli portuali di Livorno e Piombino, ed i loro collegamenti con gli Interporti di Prato e Guasticce, – ha detto in apertura di convegno il numero uno di Logistica Toscana, Vanni Bonadio, che ha portato i saluti del presidente Enrico Rossi – rappresenterà la realizzazione di un progetto ambizioso e necessario per la Toscana».
Ambizioso e necessario, sì, perché per Bonadio “Raccordo” non consente soltanto la piena e completa funzionalità delle connessioni ferroviarie ed intermodali dal porto di Livorno verso le principali destinazioni, ma favorisce anche il potenziamento dei collegamenti intermodali esistenti sia dalla attuale Darsena Toscana che dalla programmata Darsena Europa.
«Lo abbiamo sempre affermato – ha detto il segretario generale della Port Authority, Massimo Provinciali –, l’espansione a mare non ha senso se non ha come contraltare una eguale espansione delle connessioni ferroviarie sul lato terra. La nostra prima esigenza è quella di velocizzare l’instradamento delle merci verso i mercati di riferimento».
Anche per la dirigente Sviluppo Strategico dell’APL, Antonella Querci, responsabile del progetto Raccordo, la disponibilità di servizi intermodali apre a nuove prospettive di consolidamento,  sviluppo industriale e attrazione degli investimenti sulla costa toscana: «Mentre nel breve periodo, con le azioni di innovazione e di semplificazione delle procedure, stiamo aggredendo i mercati contendibili del Nord Italia e della Germania meridionale – ha dichiarato -,  con le infrastrutture di connessione diretta al corridoio scandinavo-mediterraneo, Livorno, e il sistema dei porti toscani, è pronta a giocare la partita di gateway verso l’Europa centrale e orientale». La dirigente ha aggiunto che per sviluppare le potenzialità logistiche e industriali delle nuove infrastrutture ferroviarie, è anche necessaria una governance e una gestione unitaria dei servizi ferroviari.
Oltre al responsabile Porti e Interporti della Regione Toscana, Adriano Poggiali, che si è dilungato sulla progettazione definitiva dello Scavalco, al convegno ha partecipato anche il commissario della Port Authority di Piombino, Luciano Gierrieri, per il quale protocollo di intesa sottoscritto a Roma tra Piombino e Livorno, si inserisce nella logica di un innalzamento dei livelli di competitività del sistema “Toscana”: «Per Piombino – ha sottolineato – servono nuovi finanziamenti per potenziare le connessioni viarie e ferroviarie. In particolare, occorre rendere più efficiente il collegamento del porto di Piombino attraverso la realizzazione della bretella 392».