IL PRESIDENTE PATRONI GRIFFI INCONTRA L’AMBASCIATORE DELLA REPUBBLICA DI ALBANIA

BARI – Una nuova fase di cooperazione transfrontaliera è stata avviata dalla AdSP del Mare Adriatico Meridionale, tesa a sostenere, nei prossimi anni, lo sviluppo del traffico marittimo tra i porti che si affacciano sulle opposte sponde del basso Adriatico e a migliorare la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.

Proprio in riferimento a questi ultimi, nel corso dell’incontro sono state affrontate le problematiche riguardanti le procedure di controllo di frontiera dei passeggeri provenienti dal Porto di Durazzo.

Le procedure seguite dalla Polizia di frontiera sono particolarmente complesse trattandosi di una varco extra Schengen e un numero di passeggeri e mezzi da controllare, che durante i picchi di traffico può raggiungere anche le 6.000/7.000 persone al giorno,  in un momento di particolare attenzione per la sicurezza nazionale per effetto dei numerosi eventi terroristici avvenuti in giro per il mondo ed in Europa in particolare.  Al fine di contribuire alla velocizzazione dei controlli,  l’AdSP MAM , d’intesa con tutte le Istituzioni competenti in ambito portuale in materia di controlli, sta completando la progettazione di un intervento di rimodulazione e di nuova riconfigurazione dei varchi carrabili e pedonali della port facility Molo S. Vito, dove ormeggiano le navi per i collegamenti con l’Albania.

Attualmente esiste un unico varco carrabile localizzato sulla banchina di fronte al Terminal Crociere dove ci sono le  postazioni della Dogana, della Guardia di Finanza e della Polizia di Frontiera che effettuano i controlli su due corsie. Il varco pedonale, invece, è allestito all’interno della Stazione Marittima Passeggeri S. Vito, dove le postazioni contemporaneamente attive per i  controlli della Polizia di Frontiera, di security e doganali sono due.

Il progetto in fase di realizzazione prevede, nello specifico, l’aumento delle postazioni di controllo degli accessi carrabili, che diventeranno quindi in totale nove, ripartiti su tre varchi; l’individuazione di una corsia dedicata all’emergenza in ogni varco carrabile; la realizzazione di quattro nuove postazioni di controllo della Polizia di Frontiera nella Stazione Marittima Passeggeri.

A questa prima tranche di interventi, che comporteranno una spesa di circa 400.000 euro e saranno cantierizzati in pochi mesi, si aggiunge un altro e più significativo intervento, per un importo di circa 1.250.000 euro, che riguarderà la ristrutturazione, con ampliamento, della Stazione marittima passeggeri S.Vito. Si è conclusa positivamente, infatti, la  fase della Conferenza di servizi preliminare sul progetto definitivo per l’acquisizione di tutti i pareri necessari. Tutti questi interventi saranno sostenuti con fondi del bilancio proprio della soppressa Autorità Portuale di Bari con uno sforzo molto significativo in relazione all’esiguità del bilancio dell’Ente.

Il miglioramento delle condizioni infrastrutturali, tuttavia, non potrà essere risolutivo rispetto alle criticità lamentate e riguardanti le attese al controllo di Frontiera, considerato comunque l’alto numero delle persone da verificare. In ragione di ciò l’AdSP  ha proposto  di individuare modalità di svolgimento dei controlli, che comincino sin dalla fase dell’imbarco dei passeggeri nel Porto di Durazzo, magari affiancando poliziotti italiani a quelli albanesi. Per far ciò dovrà realizzarsi un accordo tra gli Stati che, in considerazione della particolarità del collegamento tra i porti pugliesi e quelli albanesi, definisca nuovi ed innovativi protocolli di sicurezza e controllo, eventualmente supportati da quei sistemi tecnologici ed informatici che già sono particolarmente evoluti nel Porto di Bari.

L’Ambasciatore di Albania, Anila Bitri Lani,  ha accolto con soddisfazione le informazioni ricevute, assicurando il massimo impegno per sostenere la richiesta presso il Governo albanese, al fine di poter giungere al più presto ad una velocizzazione dei controlli. D’altra parte, anche l’Albania, come Paese facente parte della Nato ed in preadesione all’Unione Europea, è impegnata nel contrasto al terrorismo internazionale e quindi ha tutto l’interesse affinché i controlli si effettuino con puntualità e precisione. A tal fine, già da alcune settimane, tutti i mezzi in partenza dal porto di Durazzo vengono controllati con sistemi scanner così come i bagagli dei passeggeri.

Il Presidente dell’Autorità di sistema del Mare Adriatico Meridionale, Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi, ha poi auspicato una sempre maggiore collaborazione tra i porti della AdSP con i porti albanesi e preannunciato che al più presto intende recarsi in Albania per conoscere personalmente i Direttori dei porti di Durazzo e Valona e rafforzare le intese a sostegno dei collegamenti operati tra questi porti con quelli di Bari e  Brindisi, gettando le basi per l’attivazione di altre linee, magari stagionali, nei momenti di più intenso traffico, con altri porti della Puglia adriatica che fanno parte della nuova Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.