PORTO DI CHIOGGIA: ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA GESTIONE DELLO SCALO CLODIENSE

VENEZIA – La Camera di Commercio di Venezia Rovigo e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale hanno siglato questa mattina un accordo di programma al fine di permettere all’ADSPMAS di assumere la gestione del patrimonio immobiliare e svolgere le funzioni e le attività di promozione e sviluppo dell’area portuale di Chioggia così come previsto dal D.Lgs. 169/2016 sulla riforma dei porti.

L’accordo prevede che il patrimonio immobiliare di proprietà della CCIAA ed attualmente concesso in uso alla propria azienda speciale A.S.PO, venga trasferito all’ADSPMAS, anticipando, di fatto, la conclusione della procedura di delimitazione delle aree da parte del Demanio.Tutti i contratti di locazione degli immobili in uso alle imprese insediate nel Porto, oggi in capo ad A.S.PO., passeranno all’ADSPMAS.L’Autorità di Sistema si impegna, inoltre, a subentrare ad A.S.PO nella convenzione sottoscritta con la Regione del Veneto per i lavori di bonifica e riqualificazione ambientale delle aree di Val da Rio.

Per quanto riguarda il personale di A.S.PO, per il quale l’attuale normativa non consente il transito nella dotazione organica del nuovo ente di gestione del porto di Chioggia, l’accordo prevede che i 6 dipendenti attualmente in forza all’azienda, continuino a garantire un presidio dell’Ente camerale sul territorio, e allo stesso tempo, vengano messi a disposizione dell’Autorità di sistema per lo svolgimento delle attività amministrative ed operative dell’area portuale di Chioggia.

“L’accordo siglato oggi sblocca un impasse burocratico che da troppo tempo tiene in una situazione di immobilismo entrambi gli Enti – hanno dichiarato i due presidenti Giuseppe Fedalto, CCIAA e Pino Musolino, ADSPMAS – Una situazione non più prorogabile per un’area portuale strategica come quella di Chioggia che merita di essere valorizzata. La nostra intesa è una risposta concreta all’economia locale, allo sviluppo congiunto delle imprese attualmente insediate nell’area e alla creazione di nuove opportunità e nuovi investimenti di rilancio”.