Opam (Operatori Portuali dell’Adriatico meridionale) incontra il presidente dell’AdSP MAM avv. Francesco Mastro

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Luigi Morfini: “Confronto positivo, ma far presto con Marisabella e avanti tutta con la Camionale”

Bari-Marisabella polifunzionale tra “Autostrade del mare” e traffico Ro.Ro. E poi, avanti tutta con la Camionale, infrastruttura strategica per gli operatori portuali. E’ quanto Opam, Operatori portuali dell’Adriatico meridionale (associazione che riunisce una sessantina di imprese portuali, spedizionieri, agenti marittimi, cantieri navali che operano a Bari, Manfredonia, Barletta e Monopoli, circa 700 gli addetti) ha ribadito nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri a Bari nella sede dell’Autorità con l’avvocato Francesco Mastro, appena nominato presidente dell’Autorità di sistema del mare Adriatico meridionale. Dopo la presentazione delle sue linee guida a Brindisi, dove Mastro ha inaugurato nei giorni scorsi il suo mandato, ieri il confronto a Bari con una delegazione degli operatori portuali dell’Opam, associazione presieduta da Luigi Morfini.

L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di confronto istituzionale sulle dinamiche operative e sulle prospettive di sviluppo del porto di Bari, nodo strategico più importante per la logistica e i traffici del basso Adriatico. Il presidente Mastro ha illustrato le linee di indirizzo e i programmi di investimento dell’Autorità, con particolare attenzione ai temi della modernizzazione infrastrutturale, della transizione digitale e della sostenibilità ambientale. Gli operatori hanno esposto le principali esigenze del comparto dell’autotrasporto e della movimentazione merci, sottolineando la necessità di interventi volti a migliorare la funzionalità delle aree operative, la fluidità dei flussi e l’efficienza dei servizi portuali.

Opam, inoltre, ha espresso apprezzamento per la disponibilità e l’attenzione dimostrate dal presidente Mastro, ribadendo la volontà di collaborare in modo continuativo con l’Autorità di Sistema per individuare soluzioni condivise e favorire uno sviluppo equilibrato e competitivo del porto di Bari nel contesto dei traffici internazionali con i Paesi dei Balcani e dell’area mediterranea.

Tra i temi affrontati, il futuro della banchina di Marisabella sulla quale gli operatori hanno ribadito l’importanza di completare al piu’ presto la sua realizzazione e la necessità di andare avanti con il progetto della Camionale, nel contesto del Piano Regolatore Portuale sul quale l’Autorità inizierà presto a lavorare.

“Il dialogo costante tra istituzioni e operatori è il presupposto indispensabile per una crescita sostenibile del sistema portuale e per il rafforzamento del ruolo del porto di Bari quale punto di riferimento per l’intero bacino adriatico,” ha dichiarato Morfini.

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