Cnr: nel 2012 pronto mega yacht da 90 milioni d euro

Ottanta metri di lunghezza, sei piani, di cui uno sotto linea di galleggiamento per un’altezza comparabile a un palazzo di 4-5 piani, valore circa 90 milioni di euro. Si tratta del giga-yacht commissionato a Crn nel 2009 da un armatore mediorientale e in costruzione nel cantiere di Ancona, che lo completerà entro giugno 2012. “È il nostro fiore all’occhiello – hanno detto Lamberto Tacoli, presidente dell’azienda, e Luca Boldrini, brand manager -, l’imbarcazione più grande costruita da Crn”. L’azienda, ha aggiunto Boldrini, punta anche a costruire un’imbarcazione di 85 metri. Il giga-yacht può ospitare per navigazione e pernottamento fino a 36 persone (24 membri di equipaggio e 12 ospiti). Il costo di gestione ammonta al 3-5% del valore complessivo: cioè dai 3 ai 4,5 milioni di euro l’anno. Lo yacht è destinato a figurare tre le 70 barche da diporto più grandi al mondo. Orgoglio del cantiere è anche il fatto che l’armatore, già cliente di cantieri nordeuropei, abbia scelto Crn dopo una ricerca di mercato. “Nel Nord Europa – ha spiegato Boldrini – i cantieri sono più rigidi e molte volte il cliente finisce per essere solo un numero nella produzione. Noi puntiamo sulla qualità, ma cerchiamo anche di coinvolgere il cliente: perchè il processo di realizzazione dell’imbarcazione, all’interno di un capannone lungo 110 metri e alto 36, diventi divertente anche per lui”. I lavori sono monitorati costantemente da dieci persone di fiducia dell’armatore, che visita spesso il cantiere. Quando mancheranno pochi mesi al varo, anche l’equipaggio (tra cui due comandanti) sarà ad Ancona per mettere in mare il giga-yacht. Per la città, ha osservato Boldrini, si creano grandi opportunità economiche; sarebbero anche maggiori se lo scalo fosse in grado di ormeggiare barche di questo tipo (a Marina Dorica possono attraccare barche fino a 24 metri). Citando numeri del Principato di Monaco, Boldrini ha sottolineato come un mega-yacht ormeggiato in porto muove un indotto da 150 mila euro al giorno. Il giga-yacht (200 km di cavi interni per predisporre ogni utilità tecnologica), ospita ascensori e scale distinti per l’armatore e l’equipaggio, un ponte di circa 200 metri quadrati ad uso esclusivo dell’armatore, mentre in plancia è il comandante a dettare le condizioni e a pretendere anche più copie di back up per ogni attrezzatura. Ci sono stanze per parrucchieri, un cinema con uno schermo al plasma da 110 pollici, una camera da letto panoramica con Jacuzzi esterna. Sul ponte può atterrare anche un elicottero in caso di emergenza. L’armatore ha voluto anche mettere a disposizione dell’equipaggio, che resta in nave per la maggior parte del tempo, una palestra. L’imbarcazione non avrà invece un ‘porticciolò interno dove ormeggiare il tender, preteso al contrario dall’armatore per il quale Crn costruirà un m/y da 58 metri. L’80% delle barche è realizzato da maestranze locali e da sottocontraenti marchigiani. Molti i partner di Crn, tra cui Cantori e Videoworks.

Salvatore Carruezzo