Cantieri Navali di Sestri: il nuovo volto dell’arte del navigare

SESTRI – Leggerezza, trasparenza e, soprattutto, comfort: la nuova sede dei Cantieri Navali di Sestri si ispira alle barche da diporto, interpretando in chiave architettonica la vocazione alla qualità e alla vita all’aria aperta.

In una posizione privilegiata del golfo di Genova, l’arte del navigare si concilia con le tecnologie più innovative e le esigenze del diportista moderno, oggi alla ricerca non solo di competenza e professionalità, ma anche di accoglienza e comfort. Progettata proprio per offrire a clienti e collaboratori uno spazio ospitale che li faccia sentire come a casa, la nuova sede direzionale ed amministrativa dei Cantieri Navali di Sestri unisce la vocazione alla vita all’aria aperta alla tensione verso la qualità che da oltre sessant’anni contraddistingue l’azienda, dove mestieri antichi come quello del maestro d’ascia convivono con strutture di progettazione e tecnologie ultra moderne.

Disegnata a quattro mani dall’arch. Giuliano Montaldo e dall’arch. Sabina Volta dello studio MeV, la nuova sede dei Cantieri Navali di Sestri si inserisce in un più ampio programma di interventi di riqualificazione finalizzati non solo alla realizzazione di un’immagine coerente con il linguaggio architettonico del panorama industriale-cantieristico circostante, ma anche ad un generale rinnovamento funzionale, estetico e tecnologico degli spazi e delle attrezzature aziendali.

“Alla base delle scelte progettuali – spiega l’architetto Giuliano Montaldo – sta da un lato la ricerca di una coerenza estetica e dall’altro il raggiungimento di una qualità a 360°, condizione necessaria per adeguare gli spazi di lavoro e di relazione al livello di esperienza, conoscenza e qualità dei servizi forniti dai Cantieri Navali di Sestri”.

Sul piano formale, i nuovi uffici si caratterizzano per leggerezza, trasparenza e chiarezza compositiva. L’edificio che li ospita consiste infatti in un corpo a due piani a pianta rettangolare con i prospetti corti posti l’uno a sud, in corrispondenza dell’ingresso pedonale e carrabile, e l’altro a nord, in diretto confronto con un fabbricato esistente oggetto di futura riqualificazione.

La struttura portante, totalmente a vista, è costituita da una sequenza modulare e regolare di colonne e travi orizzontali in profilati di acciaio HE 200 verniciati in colore bianco. Ampie specchiature panoramiche in alluminio e vetro favoriscono il rapporto tra interno ed esterno negli spazi di lavoro, consentendo da un lato di beneficiare di tutti i vantaggi della luce naturale e dall’altro un controllo continuo sulle attività del cantiere.

A seconda delle condizioni di esposizione al sole, le pareti vetrate sono protette da frangisole a lame orizzontali in alluminio e da pannelli sandwich rivestiti sul lato esterno con doghe orizzontali in iroko.

L’alternanza di spazi pieni e vuoti, il sapiente utilizzo dei materiali (vetro, legno e acciaio in primis) e la grande ariosità dell’insieme danno vita ad un’architettura viva ispirata al design delle barche da diporto, core business dei Cantieri. Per rendere ancora più leggero il volume complessivo, il piano terra è stato progettato e realizzato ad una quota lievemente rialzata rispetto al piazzale di lavoro, mentre l’involucro edilizio è stato dinamizzato attraverso la creazione di ampie terrazze. Per non porre poi ostacoli visivi alla percezione d’insieme degli spazi, le divisioni interne dei locali sono state realizzate con partizioni sottili e trasparenti, in modo da non alterare il continuo rapporto con l’esterno.

La leggerezza dell’involucro architettonico si rispecchia anche sugli interni, caratterizzati da spazi a doppia altezza e locali open space. La volontà di creare ambienti accoglienti ed ospitali che si ispirassero alla nautica ha orientato le scelte progettuali sia verso l’utilizzo dei colori del mare, il bianco e il blu, sia verso il legno, elemento fondamentale per il settore. La necessità di far fronte ad un traffico elevato di persone ha portato però a preferire per le pavimentazioni materiali maggiormente resistenti, che potessero arredare con il calore di un parquet e al contempo resistere al forte calpestio. I pavimenti in laminato Grand Avenue di BerryAlloc, scelti nel suggestivo decoro Ku’Damm, si sono rivelati perfetti sotto ogni punto di vista.

“La necessità di soluzioni che potessero resistere a urti, graffi, macchie e ad un traffico costante di persone – spiega l’arch. Montaldo – ci ha portato a preferire un materiale diverso dal legno. Tuttavia, non volevamo rinunciare all’impatto estetico e al calore confortevole del parquet, per cui i pavimenti Grand Avenue di BerryAlloc ci sono sembrati la soluzione ideale per unire design, comfort e prestazioni”.

Le elevate dimensioni delle tavole Grand Avenue, molto grandi sia in lunghezza (2410 mm) che in larghezza (236 mm), interagiscono alla perfezione con gli ambienti open space dei nuovi Cantieri Navali di Sestri, rendendoli ancora più ampi a livello visivo. Grazie alla loro elevata resistenza (che raggiunge la classe AC6 – 34), inoltre, hanno permesso di rivestire sia i locali al piano terra –  tra cui la reception, uno dei due uffici direzionali e gli spazi di servizio dedicati alle maestranze e ai clienti – sia quelli del primo piano, dove oltre ad un secondo ufficio direzionale e ad una sala riunioni sono state realizzate un’area fitness e un solarium per il relax dei clienti.