CANTIERE NAVALE VITTORIA VARA RIMORCHIATORE “ROMA-MOSCA” DESTINATO ALLA FEDERAZIONE RUSSA

ADRIA – Si chiama РИМ—MОСКВА (Roma – Mosca) e verrà impiegato nelle operazioni previste per lo smantellamento dei sommergibili nucleari dismessi dalla Marina Militare russa, l’ultimo rimorchiatore della flotta del Cantiere Navale Vittoria che l’azienda, specializzata nella progettazione e costruzione di unità navali militari, paramilitari e commerciali, ha di recente varato nel suo stabilimento di Adria.

L’unità appena varata nelle acque del Canal Bianco è il risultato dell’aggiudicazione da parte dell’azienda veneta di una gara pubblica indetta, nel 2016, dal Ministero Italiano dello Sviluppo Economico (MISE) nell’ambito degli accordi di collaborazione tra i governi italiano e russo sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi, per un valore di circa 8 milioni di euro.

Accolti da Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria, hanno partecipato alla cerimonia Massimiliano Nobile, Direttore dell’Unita’ di Gestione Progettuale di SOGIN (Società Gestione Impianti Nucleari) per il Ministero dello Sviluppo Economico italiano accompagnato dalla consorte Candida Russiello, per l’occasione madrina del varo, Giorgio Citterio, Project Manager di SOGIN, Dmitrii Gulak, primo vice-direttore e ingegnere capo di SevRAO, la divisione per la gestione dei rifiuti nucleari dello stato nord-occidentale della Russia, Yury Kulikov, Vicedirettore del Newbuilding Department del Russian Maritime Register of Shipping, Danel Simonov, capo ufficio del Maritime Register of Shipping italo-russo, insieme alle maestranze del Cantiere.

“In due anni abbiamo progettato e realizzato ben due rimorchiatori azimutali destinati a importanti istituzioni estere – commenta Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria- grazie alla qualità dei nostri prodotti e della nostra ingegneria abbiamo rafforzato il nostro posizionamento sul mercato nazionale ed internazionale dei rimorchiatori portuali e d’altura. Le autorità russe hanno richiesto il rispetto di standard di qualità particolarmente elevati, dunque il risultato raggiunto con il varo del tug “Roma –Mosca” è per noi motivo di orgoglio e conferma in noi la convinzione di poter essere un riferimento nel mercato dei rimorchiatori, settore sempre in grande sviluppo ed evoluzione”.
Al varo dell’unità seguiranno le prove in mare e la consegna previste nei prossimi mesi.

Vittoria si è specializzata nel tempo nella costruzione di imbarcazioni militari e paramilitari (su tutte pattugliatori, interceptors, unità Search and Rescue (SAR) e mezzi da sbarco), da lavoro (in supporto a operazioni portuali e piattaforme offshore) e da trasporto passeggeri. Per il cantiere di Adria, quella del tug РИМ—MОСКВА (Roma – Mosca), insieme all’unità Cap de Fer ideata e realizzata per l’autorità portuale di Skikda, in Algeria, rappresenta la seconda fornitura storica nell’ambito dei rimorchiatori di tipo ASD (propulsione azimutale).

In particolare l’ultima nata di casa Vittoria è stata progettata per rispondere agli elevati standard di qualità e sicurezza richiesti dalla “Russian flag” e lavorare nelle difficili condizioni meteomarine del mare di Barents.

Il tug è stato, infatti, ideato e costruito per operare fino a -10 gradi e garantire, nel periodo invernale, durante la sosta in banchina, una capacità di riscaldamento dei locali adibiti all’equipaggio anche con temperature pari a -34 gradi. L’unità è stata costruita e sorvegliata in accordo ai regolamenti del Russian Maritime Register of Shipping (RMRS), è conforme alla regolamentazione per l’abitabilità e i servizi sanitari a bordo delle navi battenti bandiera della Federazione Russa e ha ricevuto la notazione di classe ICE2.

Il rimorchiatore, lungo 32 metri circa, è concepito per poter svolgere funzioni di traino, spinta e escort nei porti o in mare aperto anche in presenza di ghiacci, guidare terzi verso le manovre di attracco e per il recupero delle navi in avaria. Il mezzo avrà una capacità di tiro a punto fisso di 64 tonnellate e di tiro dinamico di 54 tonnellate, e raggiungerà una velocità di 12,5 nodi grazie a due motori diesel veloci ciascuno accoppiati a due propulsori azimutali con eliche a passo variabile.