SALONE NAUTICO DI PUGLIA – PRESENTATO IL “PORTO D’ORIENTAMENTO” CON L’ASS. REG.LE SEBASTIANO LEO

Brindisi ha tutti i requisiti per diventare un punto di riferimento della “blue economy” della Puglia. Lo ha ribadito l’Assessore regionale alla formazione e lavoro Sebastiano Leo nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nel porto turistico “Marina di Brindisi”, per la presentazione del programma “Porto d’orientamento”.

Si tratta di una iniziativa che si concretizzerà in un “villaggio della formazione” durante la prossima edizione del Salone Nautico di Puglia, in programma a Brindisi dal 12 al 16 ottobre 2022.

Oltre all’Assessore Leo, alla conferenza erano presenti, tra gli altri, il Presidente dello SNIM Giuseppe Meo, il consigliere regionale Mauro Vizzino, la consigliera del Presidente della Regione Puglia Emiliano per la formazione ed occupazione, Anna Cammalleri, la dirigente della formazione professionale della Regione Puglia Monica Calzetta, il Presidente del Distretto Nautico di Puglia Giuseppe Danese, il Presidente dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro Dario Montanaro ed i rappresentanti del Politecnico di Bari, dell’Università del Salento, della struttura regionale “ARTI”, dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale, dell’ITS Logistics Puglia, di Thesi Consulting, della Rete degli Istituti Nautici di Puglia, degli istituti scolastici “Vespucci” di Gallipoli, “Carnaro” e “Ferraris-De Marco-Valzani” di Brindisi.

“La Regione Puglia ha impegnato risorse importanti per i prossimi tre anni – ha affermato l’Assessore Leo – per sostenere il Salone Nautico e, più in generale, l’economia del mare che ruota intorno a questo evento. La formazione rappresenta un elemento fondamentale senza il quale difficilmente si possono traguardare risultati importanti sul piano economico ed occupazionale. Ecco perché riteniamo che si debba lavorare con decisione in questa direzione, coinvolgendo le generazioni più giovani e mettendo in rete le migliori energie disponibili, anche per far incontrare domanda ed offerta”.

SEBASTIANO LEO
Il mare come fonte di sostentamento è narrato nella storia. Quel tesoro continua a rappresentare una risorsa importante anche per il nostro territorio. Insistiamo sulla blue economy perché è la vita del nostro territorio. Guardiamo alla Blue Growth come un canale importante di cambiamento che include innovazione blu e green economy e li rapporta in un piano di rafforzamento del capitale umano.

In questa prospettiva abbiamo presentato oggi a Brindisi “Porto d’orientamento”, un’area dedicata all’orientamento e alla formazione professionale che sarà presente in occasione della prossima edizione del Salone Nautico di Puglia (12-16 ottobre 2022). Un progetto che rientra nella nuova Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Puglia – SMART Puglia 2030 e vede il coinvolgimento dell’Università del Salento, del Politecnico di Bari, Arti Puglia, l’Autorità di Sistema portuale dell’Adriatico Meridionale, Distretto della Nautica di Puglia, Thesi Consulting, l’ITS Logistic Puglia, Ancl nazionale e Ancl Brindisi, la Rete degli Istituti Nautici di Puglia, e gli istituti scolastici “Vespucci” di Gallipoli, “Carnaro” e “Ferraris-De Marco-Valzani” di Brindisi. Un progetto che ha visto anche un grande impegno da parte del collega consigliere Mauro Vizzino .

Vogliamo migliorare le competenze degli operatori del settore e creare nuove figure professionali con competenze multidisciplinari e impatto sociale e ambientale positivi. L’obiettivo del mio Assessorato allo SNIM Puglia 2022 è dunque quello di focalizzare i principali elementi della formazione delle professioni connesse all’economia del mare, attraverso momenti di approfondimento. In questa visione rientrano anche competenze professionali richieste per le green&blue carriers, hard skills, quali ad esempio lavorazione dei materiali, conoscenza della meccanica di bordo e dell’impiantistica, elettrotecnica, elettronica, equipaggiamento meccanico e idraulico a bordo, accompagnate da soft skills, quali ad esempio conoscenza di lingue straniere, conoscenza del linguaggio marittimo e delle radiocomunicazioni.

Il nostro territorio e i tempi che viviamo chiedono nuove professionalità, noi vogliamo che queste richieste si incrocino con quelle dei nostri ragazzi per offrire loro un futuro più certo.