Fincantieri registra il miglior risultato di sempre in termini di ordini acquisiti e trimestrali

Fincantieri cantiere

(Foto courtesy Fincantieri)

Il Gruppo Fincantieri ha registrato i migliori risultati finanziari di sempre con una solida prospettiva a lungo termine

Roma. Fincantieri – Gruppo cantieristico a livello mondiale – ha anche raggiunto il suo miglior ordine trimestrale di sempre. I risultati dimostrano la strategia aziendale, che sta espandendo la natura tecnica e l’orientamento al futuro mentre il Gruppo espande il suo lavoro nella difesa e lancia il suo nuovo segmento “Underwater” focalizzato su sottomarini e sistemi navali.

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2025.

I ricavi di tutto il Gruppo sono aumentati del 35% a quasi 2,4 miliardi di euro, contribuendo a un forte aumento degli utili a 154 milioni di euro (EBITDA) durante il primo trimestre.

La società ha riferito che tutti i segmenti hanno contribuito, ma in particolare la cantieristica navale che è aumentata del 53%.

Hanno anche registrato forti miglioramenti dei margini grazie alla crescita nel segmento della difesa, al miglioramento dell’efficienza in crociera e al primo contributo di WASS Submarine Systems, acquisita e consolidata all’inizio del 2025.

“Il primo trimestre del 2025 segna i migliori risultati della nostra storia”, ha sottolineato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri. “L’aumento dei ricavi nel segmento della difesa e il consolidamento delle nostre tre dimensioni – crociera, difesa e offshore – confermano l’efficacia del nostro modello di business integrato. Continueremo a perseguire i nostri obiettivi per il 2025 con determinazione e non solo, contribuendo attivamente alla reindustrializzazione del Paese e al rafforzamento del sistema manifatturiero europeo”.

Il Gruppo evidenzia le sue prospettive a lungo termine in quanto ha registrato ordini per un valore di 11,7 miliardi di euro, pari a circa tre quarti del totale prenotato nel 2024. Il portafoglio ordini totale è aumentato del 30% con 102 unità ordinate.

Tra gli ordini di questo trimestre c’è la finalizzazione degli ordini di Norwegian Cruise Line, Viking e un nuovo contratto con il Ministero della Difesa indonesiano.

Con una crescita sia degli ordini da crociera che offshore, evidenziano una visibilità fino al 2036 dal portafoglio ordini.

Il Gruppo sta espandendo le sue operazioni tecniche e si sta concentrando sulla difesa e sui sistemi complessi. Oltre al lancio di un nuovo segmento di reporting da Underwater Systems, hanno esteso una partnership di 20 anni con la tedesca TKMS (Thyssenkrupp Marine Systems), che include un programma di modernizzazione dei sottomarini per la Marina delle Filippine.

Folgiero ha evidenziato anche che “Fincantieri è oggi un laboratorio dell’industria pesante a prova di futuro, campione dell’ingegno del Made in Italy, impegnato a generare occupazione, competitività e innovazione sostenibile lungo tutta la catena del valore”.

Ribadendo le sue previsioni per il 2025, il management ha sottolineato le tendenze macroeconomiche favorevoli nel segmento delle crociere, il previsto aumento della spesa per la difesa e la crescente domanda di energia offshore. Hanno detto che ha creato interessanti opportunità di business sia nel segmento eolico che in quello Oil & Gas, in parte servito dalla sua filiale Vard, così come le nuove opportunità nel settore subacqueo.

Nella trasformazione digitale nei settori della crociera, della difesa e delle infrastrutture portuali, Foncantieri accelera: in data 10 aprile 2025, è stata annunciata la nascita di Fincantieri Ingenium, joint-venture partecipata al 70% da Fincantieri NexTech, controllata del Gruppo Fincantieri, e al 30% da Accenture.

La JV riveste un ruolo chiave nell’implementazione della strategia prevista dal Piano Industriale del Gruppo Fincantieri e conta tra le prime iniziative strategiche lo sviluppo di Navis Sapiens, l’ecosistema digitale pensato per le navi di nuova generazione e per l’upgrade della flotta esistente, che si preveda venga installato sulla prima nave entro la fine del 2025.