Comunale di Livorno: L’assessore Simoncini a Firenze alla presentazione dell’”Armadio della Memoria” Per non dimenticare le tragedie del Moby Prince, la strage di Viareggio e il naufragio della Costa Concordia

Livorno- L’assessore Gianfranco Simoncini ha rappresentato questa mattina l’Amministrazione Comunale di Livorno alla cerimonia di inaugurazione dell’Armadio della Memoria, che si è svolta alla Biblioteca Pietro Leopoldo di palazzo Cerretani a Firenze.

Istituito in applicazione di una mozione unanime del Consiglio regionale nell’aprile del 2017, Armadio della Memoria è il nome scelto per identificare l’archivio di tutti i materiali disponibili sulle tre tragedie del 10 aprile 1991 (Moby Prince), del 29 giugno 2009 (Viareggio) e del 13 gennaio 2012 (Costa Concordia):il disastro della Moby Prince nel mare di Livorno, l’incidente ferroviario di Viareggio, il naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio, che rappresentano tre ferite aperte non solo per i familiari che in quelle tragedie persero i propri cari, ma anche per l’intera Toscana. Per questo  non devono essere dimenticati.

La stessa mozione ha promosso anche la nascita di un coordinamento regionale tra istituzioni e associazioni dei familiari delle vittime.
“E’ un fatto di grande importanza – sottolinea Gianfranco Simoncini –  che sia mantenuto perennemente acceso il ricordo delle tre stragi avvenute in Toscana con l’auspicio che, studiando i documenti, si possano prevenire nuovi episodi simili. Per Livorno in particolare la vicenda del Moby rappresenta una ferita indelebile per tutti i livornesi e per questo l’Amministrazione Comunale ha sempre dimostrato vicinanza  verso i familiari delle vittime.

Per questo continueremo ad impegnarci al loro fianco affinché si faccia piena luce e giustizia sulla strage. Ringrazio chi ha promosso la mozione che ha portato alla apertura dell’Armadio della Memoria ed in particolare il Consigliere Gazzetti primo firmatario. La vicenda del Moby Prince, rappresentata una parte della storia della nostra città che non avremmo voluto vivere – conclude Simoncini –  ma grazie anche al lavoro indefesso e continuo del Comitato 140, ha permesso di riconfermare l’identità solidale e la spinta alla ricerca della giustizia che contraddistingue l’animo livornese”.

Alla cerimonia a Firenze sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, i consiglieri Leonardo Marras, Stefano Baccelli e Francesco Gazzetti, e i rappresentanti delle Associazioni dei familiari delle vittime.