Audi MedCup, Campionato Europeo Star e Campionato Italiano Dinghy: i risultati di Quantum Sails

Il settembre 2011 si è rivelato ricco di grandi soddisfazioni per Quantum Sails. I profili griffati dalla Q verde acquamarina si sono imposti sui principali campi di regata, conquistando risultati importanti. Una striscia di affermazioni che si è estesa dal mondo delle level class a quello delle classi olimpiche, passando attraverso il sempre affascinante universo Dinghy.

L’ultimo, in ordine temporale, è stato il trionfo di Quantum Racing nell’Audi MedCup. Al termine di cinque tappe che hanno visto coinvolta la créme del movimento velico internazionale, il TP52 di Ed Baird si è confermato protagonista indiscusso della manifestazione. Dopo l’affermazione del 2008 e i secondi posti ottenuti nel 2009 e nel 2010, l’equipaggio statunitense è tornato sul gradino più alto del podio, difendendo la leadership costruita nel corso della stagione dall’assalto di Bribon e di Audi Azzurra Sailing Team, finiti rispettivamente secondo e terzo.

Al team di Ed Baird, già vincitore dell’America’s Cup nel 2007 in qualità di timoniere di Alinghi, va riconosciuto il merito di essere stato in vetta alla classifica generale per cinque mesi di fila, in pratica sin dalla quinta giornata di Cascais. Una dimostrazione di forza e continuità raramente eguagliata nel mondo dell’agonismo sportivo di alto livello. Nel Campionato Europeo Star Grande affermazione per Diego Negri ed Enrico Voltolini in occasione del Campionato Europeo Star.

Il binomio italiano, che in vista dei Giochi di Londra 2012 sta sviluppando il progetto vele lavorando a stretto contatto con Vittorio d’Albertas e Andrea Casale, ha conquistato la stella d’argento nelle acque di Dublino lo scorso 9 settembre, e lo ha fatto con una prova di anticipo grazie a una serie pressochè perfetta (quattro primi posti, un secondo, un terzo e un ottavo). “E’ stato sicuramente un campionato molto duro – ha spiegato Diego Negri – abbiamo trovato condizioni meteo molto difficili. Il passaggio di una perturbazione ha portato vento molto forte che ha toccato i 40 nodi, impedendoci di scendere in acqua.

Le tre prove della penultima giornata, disputate con vento medio, ci sono state favorevoli e siamo riusciti a fare un bel passo verso il titolo. La certezza del successo l’abbiamo avuta quando abbiamo vinto la settima regata, dove ci sarebbe bastato arrivare quinti. Nell’ultima prova, ininfluente ai fini della classifica, eravamo scarichi, siamo partiti ma poi ci siamo ritirati, quello che avevamo fatto era sufficiente. Io ed Enrico siamo sorpresi dei risultati che abbiamo raccolto in questo campionato e siamo felicissimi per il risultato ottenuto, frutto del lavoro che abbiamo fatto fino a ora”.

Alle spalle di Negri e Voltolini si sono piazzati i polacchi Kusznierewicz-Zycki, già campioni iridati, e i canadesi Clarke-Bjorn rispettivamente secondi e terzi. Quarta posizione, e medaglia di bronzo, per gli irlandesi O’Leary-Burrows. Nel Campionato taliano Dinghy Ennesimo trionfo per Paolo Viacava che nelle acque della Marina di Scarlino si è messo in tasca l’undicesimo titolo nazionale Dinghy. Il campionissimo dell’affascinante classe monotipo, che affianca lo staff Quantum italiano nello sviluppo dei profili, si è imposto navigando su una barca che in legno aveva anche albero, picco e boma.

Oltre all’eccellente acume tattico, necessario per interpretare le oscillazioni della termica, Viacava, che nel corso della prima giornata non aveva certo brillato, ha fatto valere l’atteggiamento estremamente positivo e ha scalato la classifica generale giorno dopo giorno. Con Viacava ha vinto anche Quantum Sails: alla Marina di Scarlino, infatti, cinque dei primi classificati “vestivano” vele prodotte dalla Q stilizzata. Tra le boe si sono visti anche i vertici del Quantum Sail Design Group Italia.

Il migliore è stato Filippo Jannello, salito sul podio dietro al citato Viacava e a Marco Durli. Menzione d’onore meritano Mauro Calzecchi, finito quarto dopo aver a lungo guidato la classifica, Emanuele Ottonello, vincitore del titolo Master Over 60, e Ugo Leopaldi, cui è andato il Master Over 70.

Foto: Francesco Ferri
Tiziano Auguadro
Pier Giovanni Carta