Volvo Ocean Race: l’ovest comincia a pagare

A una settimana dal via e dopo sei giorni di navigazione di bolina, il terzetto che si era tenuto più a ovest ha finalmente ”agganciato” il sistema meteo che andava cercando, aumentando le velocità e riducendo notevolmente il distacco dai leader provvisori, i francesi di Groupama, ora a meno di cento miglia avanti.

Dopo alcuni giorni di vita sbandati sul lato sinistro, oggi gli equipaggi di PUMA e Telefónica dovranno abituarsi a stare sbandati a destra. Stamani, infatti, issate le vele per le andature portanti, i team che avevano scelta la rotta ovest, hanno potuto finalmente fare rotta verso sud e stanno convergendo velocemente verso i leader di Groupama. Gli americani di PUMA Mar Mostro guidati da Ken Read sono stati i primi a strambare verso sul alle 7.55 questa mattina, seguiti dagli spagnoli di Telefónica alle 09.25 UTC. At 1000 UTC, e CAMPER si appresta a strambare a breve.

Il tanto atteso cambio di vento ha comportato molto lavoro per gli equipaggi, con i cambi di vele e lo spostamento di tutto il materiale sopravento, tuttavia i loro sforzi sono stati ripagati da una rotta molto più diretta e veloce verso il passaggio obbligato di percorso dell’isola di Fernando de Noronha e dalla possibilità di colmare più rapidamente il disavanzo sui leader provvisori di Groupama.

“E’ il premio per un’intera settimana di elucubrazioni e strategia. Finalmente basta bolina!” ha detto Ken Read che con il suo PUMA Mar Mostro occupa attualmente la seconda posizione. Della stessa opinione anche il navigatore di CAMPER: “Queste sono le condizioni per cui queste barche sono state create”.

La situazione è diversa, invece, per il francese Franck Cammas e il team di Groupama 4 che dalla loro posizione lungo la costa africana, hanno condizioni di vento leggero, inferiore ai 10 nodi e navigano in poppa. Groupama ha cominciato a far rotta verso ovest per evitare la zona a sud delle isole di Capo Verde, dove spirano venti debolissimi, ma procede molto più lentamente degli avversari che filano a venti e più nodi e si avvicinano a grandi passi. Se Groupama 4 è ancora alla testa della flotta, PUMA Mar Mostro, Telefónica e CAMPER stanno guadagnando moltissimo.

Secondo le ultime posizioni è CAMPER dello skipper australiano Chris Nicholson, lo scafo più veloce che in solo nove ore ha ridotto lo svantaggio nei confronti dei leader di poco meno di 63 miglia, un ritmo che gli ha permesso di riavvicinarci anche a PUMA e Telefónica. Le tre barche guidate rispettivamente da Ken Read, Iker Martínez e Chris Nicholson puntano verso il punto meno esteso delle temute calme equatoriali, i cosiddetti Doldrums.

Al rilevamento delle 14 UTC (le 15 italiane) Groupama 4 è a meno di 5.000 miglia da Città del Capo e naviga a 9,2 nodi contro i 22,5 nudos di PUMA, i 22,2 di  Telefónica e i 21 di CAMPER. Le rotte degli “occidentali” convergono verso quella del team francese e quando si incontreranno finalmente si capirà se la scommessa solitaria di Franck Cammas è stata vincente.

Le previsioni per le prossime ore indicano poche variazioni rilevanti: ottime velocità per il gruppo “offshore” e andatura più lenta per Groupama.

Classifica provvisoria 12 novembre, alle ore 14:00 GMT

1. Groupama sailing team (Franck Cammas), 4.970,5, miglia da Città del Capo
2. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), +92,8
3. Team Telefónica (Iker Martínez), +118,2
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), +176,3
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), ritirato dalla tappa 1
5. Team Sanya (Mike Sanderson), ritirato dalla tappa 1

Foto: Amory Ross/Puma Ocean Racing